Dal Rosario in latino al Grande Reset
Klaus Foresti
19 Novembre 2021
Domenica 31 ottobre, vigilia di Ognissanti, in Lombardia è stata una giornata piovigginosa e uggiosa come la valle angusta dove, secondo il Manzoni, sorgeva il castello dell’Innominato.
Cosa che non ha impedito, verso sera, lo sciamare rumorosissimo per le vie, in cerca di campanelli da suonare, di gruppetti di mamme con i loro pargoli urlanti e ben agghindati da maghetti, streghette, diavoletti, o altro secondo l’iconografia di Halloween, che ha finito per imperversare anche in Italia come l’albero di Natale in luogo del presepe. Naturalmente il tutto con opportune fermate anche nei bar per l’oramai stucchevole “dolcetto o scherzetto” o più propriamente per inviare valanghe di selfie a parenti e amici.
Poi la notte, nei ristoranti, nei locali, nei bar e anche nelle case si sarebbe completato il rito pagano, ognuno a modo suo, ma non certo …
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