
Un velenoso triangolo: il liberalismo, la libertà inquinata, la giustizia servile
alessandro traettA
17 Giugno 2012
Qualunque fautore della maldicenza giornalistica, intesa come strumento della giustizia, dovrebbe rammentare che l’astratto codice della comunicazione, oggi condiviso dalla maggioranza dei pubblicisti, ha lontana origine dall’agnosticismo illuminato dell’inglese John Locke, un filosofo che contemplava la tolleranza di tutte le religioni eccetto la cattolica.
Il moralismo su carta stampata discende dalla libertà liberale, una virtù inglese, inquinata dall’ipocrisia, dalla furfanteria e dall’avversione al Cattolicesimo. Convinto sostenitore d’un regno dedito alla pirateria, iniziato ai misteri dell’usura e favorevole allo sfruttamento delle classi inferiori, Locke elevò a rispettabile sistema filosofico la consolidata alleanza della libertà inglese con la feroce persecuzione dei cattolici.
Flagello dei prepotenti e …
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