Un lettore:
Visto che il direttore in casi analoghi non fa altro che criticare epaticamente, lo invito a iniziare a trattare una possibile ricostruzione partendo dalle macerie di oggi.
Il lettore che così mi sfida dovrebbe sospettare almeno che, stante la profondità della devastazione civile, a sua volta conseguenza della devastazione delle anime, trattare di una possibile ricostruzione non può essere certo cosa di una testa sola, studiata a tavolino. Tuttavia, accolgo di questa sfida una parte: l’invito a superare la critica «epatica».
L’osservazione del lettore nasce dall’articolo sul dialettale giudice Esposito; individuo non migliore del giudicato Berlusconi, né dei «tecnici» o dei politici di quest’Italia …