Più tagli alla «cultura», per favore
13 Dicembre 2010
Un lettore scrive:
«Leggo con stupore che al test promosso dall’OCSE a Pisa, che ai primi posti nei test di lettura, scienze, matematica, ci sono solo gli studenti quindicenni di Shanghai. I ragazzi italiani compaiono tra i primi trenta solo nella classifica sulla abilità di lettura, ventinovesima per la precisione. Il motivo di tale supremazia va ricercato nella volontà del Partito Comunista di creare il laboratorio dove sperimentare le riforme cinesi, cioè Shanghai appunto, creando un sistema educativo dove gli studenti abbiano performance ad alto livello, chiudendo le scuole che non sono efficienti per garantire il target prestabilito, forse per la futura sfida che gli aspetta …
(L’articolo è disponibile previo sostegno)