Qualcuno che lo dica
Maurizio Blondet
27 Marzo 2009
Sul «Messaggero», Gianni Boncompagni commenta con lode il fatto che le bambine di 11-13 anni dell’Oxfordshire potranno chiedere a scuola la «pillola del giorno dopo», anche per SMS, anche per numero verde «durante il week-end quando la scuola è chiusa»; e passa a deridere una immaginaria «Associazione Bacchettoni Italiani» che condannerebbe l’iniziativa «coraggiosa e volendo spregiudicata» (volendo) degli inglesi.
Nello stesso giornale (ed io credevo che il Corriere fosse orrendo...) si dà notizia di «baby-spacciatori» arruolati da adulti a Grottaferrata per spacciare dentro le scuole, e di come gli scolari in questione «mentono con gli occhi che se ne scappano dai tuoi» mentre negano, «sì lo fanno tutti per cazzeggiare, tipo rilassarsi», ma non a scuola; anche se «cioè, sono canne, mica droga».
Si danno notizia di vari stupri di minorenni da parte di papà e fratelli, romeni, amici e conoscenti; di altri stupri denunciati …
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