Crisi in Ucraina: La coalizione è ancora in bilico
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L'Ucraina è nella morsa di una crisi fresca, con un altro faccia a faccia fra gli ex alleati del blocco arancione: il presidente Viktor Yushchenko e il Primo Ministro Yulia Tymoshenko degli alleati in corso. Il presidente ha accusato la Tymoshenko di 'alto tradimento' e 'e di lavorare per conto della Russia' giacché si è rifiutata di condannare le dichiarazioni di indipendenza dell'Ossetia del sud e dell'Abkhazia'

Il governo di coalizione  è caduto dopo la decisione del  'Blocco di autodifesa dell'Ucraina', il partito guidato dal presidente Viktor Yushchenko è uscito dalla coalizione nella giornata di  mercoledì.

Il presidente, ora,  minaccia di sciogliere il Parlamento e indire un'elezione a breve.

Il partito del presidente e il blocco di Yulia Tymoshenko sono stati in un'unione scomoda sin  da quando la coalizione è stata formata nel  2007, e il conflitto tra Ossezia del Sud e Georgia si è trasformato  nell'ultimo pomo della discordia.

Il capo dell'opposizione, Viktor Yanukovich, ha sostenuto le azioni della Russia in Ossetia del sud. Il presidente ha accusato Yulia Tymoshenko anche di fornire un appoggio alla Russia, poiché non si è espressa contro la dichiarazione d'indipendenza  dell'Ossetia del sud e dell'Abkhazia.

Il presidente ha definito gli ultimi sviluppi “un colpo di stato politico e costituzionale  Ha annunciato, sempre, mercoledì che una volta che la spaccatura sarà formalmente definita, concederà ai parlamentari 30 giorni per formare una nuova coalizione. Se una coalizione non verrà formata, userà i suoi poteri per decretare lo scioglimento del Parlamento e indire nuove elezioni.

Tradotto per EFFEDIEFFE.com da Pietro Volpe

Fonte > 
Russia Today | 3 settembre


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