Il Tempo 30 Ottobre 2010
Il doppiogiochismo morale dei finiani. Quando si passa dalla loro parte sottobanco, non è "prostituzione" politica.Erano «venduti» e tali rimasero. Anche i finiani, come prevedibile, si schierarono con gli accusatori. Fabio Granata parlò di «trasformismo», di una pratica «dissennata e molto poco etica», tirò addirittura in ballo la «prostituzione» («ci sono tanti modi per prostituirsi» disse prendendo in prestito alcune affermazioni di Giorgio Stracquadanio). Ora c'è un problema perché lo stesso Granata, ieri, ha annunciato che «Ci sono molti parlamentari interessati, sia alla Camera sia al Senato, a lasciare il Pdl per Futuro e Libertà».
«Ci stiamo lavorando io e Italo Bocchino - ha aggiunto - e il passaggio avverrà certamente entro il meeting di Perugia. A Montecitorio ci sono 2-3 deputati pronti a venire con noi, mentre a Palazzo Madama la situazione è più complessa e particolare: nel Pdl esiste una vasta area abbastanza ampia di malcontento». Ora la domanda nasce spontanea: trattasi di compravendita? Forse bisognerebbe chiederlo agli «oggetti del desiderio» finiano. Il toto-nomi parla del deputato abruzzese Daniele Toto, del piemontese Umberto Rosso e del toscano Alessio Bonciani (in rotta con Denis Verdini potrebbe alla fine decidere di passare con la Lega). Giancarlo Mazzuca, indicato come possibile transfuga, continua a smentire. Mentre Maurizio Scelli e Marcello De Angelis vengono segnalati come «irrequiti». La voce che circola è che mercoledì prossimo i «malpancisti» Toto, Bonciani e Rosso, dovrebbero tenere una conferenza stampa per annunciare il loro ingresso nelle file «nemiche».
A meno che il pressing del Pdl non vada a buon fine. Il Cavaliere avrebbe infatti chiamato i quattro o cinque parlamentari in odore di "fuga". Mentre per frenare la diaspora da tempo Fabrizio Cicchitto incontra i parlamentari del Pdl, Regione per Regione. Ieri è toccato ad Abruzzo, Calabria e Basilicata. Ma, riferiscono alcuni dei deputati di queste Regioni, sarebbero stati invitati solo gli ex azzurri. Fatto che avrebbe indispettito alcuni ex An.
Fonte > Il Tempo