Gli USA hanno due opzioni per salvare la loro economia: Dichiarare fallimento o Provocare un guerra
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Gli Stati Uniti sono il più grande debitore al mondo. Il debito nazionale statunitense ha già sopravanzato la cifra di 11 trilioni di dollari al principio del 2009 e continua a crescere a valanga. Gli esperti dicono che gli USA hanno solo due strade per uscirne: ammettere il default o entrare in guerra.

Secondo le loro stime, la probabilità di default sui buoni del Tesoro americani è molto alta al momento. Del resto queste voci non sono una novità. Ora questi esperti aggiungono che gli Stati Uniti hanno già cominciato a lavorare all’opportunità di sganciarsi dal dollaro per non essere obbligati ai pagamenti.

Dmitry Abzalov, esperto in forza al Centro russo per la Congiuntura Politica, ha affermato che gli attuali governi sono costretti ad assumere i debiti delle corporations. “La crisi di questi debiti diventa dunque la crisi del debito governativo. Il debito statunitense all’inizio del 2009 ammontava a 10.6 trilioni di dollari. Prendendo in considerazione l’attuale deficit di budget degli USA, insieme ai prospetti sul deficit del budget per l’anno corrente, diventa chiaro che il mercato dei buoni del Tesoro americani non ha alternative. Non c’è altra scelta per gli investitori di investire i loro fondi in quella che è l’unica opzione” ha dichiarato l’esperto a Bigness.ru.

Nel momento in cui l’economia mondiale si riprenderà, gli investitori si renderanno conto delle numerose altre opportunità, come i buoni europei, per esempio ( sempre che si riprenda anche l’economia europea, naturalmente), o i buoni dei Paesi in via di sviluppo.

“A quel punto la piramide dei buoni statunitensi collasserà. La percentuale di debito cresce di giorno in giorno, e ciò provoca l’indebitamento progressivo degli Stati Uniti su base giornaliera. Gli USA non avranno alcuna chance di ripagare il loro debito” chiosa l’esperto.

Inga Foksha, analista di Aton Investment Company, è d’accordo sul probabile default statunitense, anche se si dice certa che esso non si verificherà fintanto che il mondo non avrà trovato un’alternativa al dollaro statunitense. Il dollaro collasserebbe immediatamente in caso di default, il che è assolutamente inaccettabile, perché il 63% delle riserve mondiali sono in dollari. Sarebbe il crollo dell’economia mondiale.

“Tecnicamente, il default statunitense può avvenire tra i tre e i cinque anni, anche se è presto per pronunciarsi. Gli Stati Uniti possono sempre stampare nuovi dollari con cui pagare il debito” dice.

Malgrado tutto ciò, i buoni americani godono tuttora dell’entusiasmo degli investitori, e sono ancora considerati sicuri.

Dmitry Abzalov ritiene che la situazione relativa al debito americano trovi possibile soluzione attraverso una nuova guerra. La guerra avrebbe la duplice funzione di distruggere la liquidità in eccesso e l’attuale debito.

“La guerra in Iraq ha avuto lo scopo di ritardare la crisi americana, che cominciò ad attecchire nell’economia americana alla fine del 2000” spiega.

Sono decenni che gli Americani tentano di risollevare la loro economia attraverso iniziative militari, fin dalla Grande Depressione degli anni Trenta. La guerra è un propellente per l’industria nazionale, anche se la ripresa è fondata sul bilancio della difesa.

Ekaterina Yevstigneyeva

Traduzione per EFFEDIEFFE.com a cura di Milena Spigaglia

Fonte > Global Research

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