Israele chiederà di modificare il diritto bellico internazionale
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Netanyahu sfida le Nazioni Unite

TEL AVIV - Israele chiederà di modificare le leggi di guerra internazionali. Il primo ministro, Benjamin Netanyahu, ha incaricato ieri, martedì, il suo Governo di avviare un'iniziativa di questo tipo con il sostegno di altri Paesi.

La decisione è giunta a circa una settimana dall'approvazione da parte del Consiglio Onu per i diritti umani del rapporto Goldstone sull'operazione "Piombo Fuso" e nello stesso giorno in cui le Nazioni Unite hanno annunciato che il rapporto sarà discusso dall'Assemblea generale entro la fine dell'anno.

Il documento, che accusa Israele e Hamas di aver commesso crimini di guerra e contro l'umanità nei ventidue giorni di scontri a Gaza dalla fine del 2008, è stato duramente criticato dal Governo Netanyahu. Secondo il quotidiano "Yedioth Ahronot", il ministro della Difesa e vice premier, Ehud Barak, si è incontrato con i leader dei Paesi impegnati in Afghanistan e li ha trovati favorevoli a una modifica del diritto bellico.

"È nell'interesse di chiunque combatta il terrorismo - ha dichiarato Barak - modificare le leggi di guerra; dobbiamo sostenere le forze armate e dare loro libertà di azione".

In effetti, a causa del dissenso tra gli Stati membri dell'Onu, tuttora non esiste una convenzione globale in materia di terrorismo.

Fonte >  L'Osservatore Romano

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