20 Aprile 2005
Nel giugno 2003, in Irak, numerose esplosioni hanno colpito gli oleodotti principali del paese. Salta l’oleodotto che dai giacimenti di Kirkuk porta il greggio verso la Turchia, principale via d’esportazione del petrolio iracheno. Viene incendiato il vitale oleodotto che unisce i giacimenti del nord a quelli meridionali, minacciando di lasciare a secco la raffineria di Al-Doura essenziale per il rifornimento di Baghdad. Un’altra pipeline salta poco dopo, mettendo la parola fine, almeno provvisoriamente, alla speranza di ridare luce ed energia alla capitale.
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