Aumentano le aggressioni contro i cattolici in Spagna
Stampa
  Text size
Cosa deve accadere affinché le Autorità pubbliche si rendano conto che la loro missione è proteggere la libertà religiosa?

L’ultima vittima è stata il Cardinale Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid, aggredito il pomeriggio di questa domenica.

Si esige dal Ministro degli Interni che agisca immediatamente in tre modi:

1) Iniziando un’indagine di polizia efficace che porti ad identificare quelle donne e a consegnarle alla Giustizia.

2) Procurando ai vescovi, arcivescovi e cardinali la sicurezza di polizia necessaria affinché possano avere gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini.

3) Prevenendo e garantendo la sicurezza dei fedeli e dei luoghi di culto.

Presentiamo qui un semplice rapporto degli attacchi che in poco più di un mese hanno subìto i credenti in Spagna:


• Profanazione della chiesa di San Félix, a Sabadell (Barcellona), in piena Messa di mezzanotte, a Natale.

• Graffiti offensivi contro la Madonna nell’ostello per i bisognosi, a Vigo, gestito da religiose.

• Collegi e chiese aggrediti con graffiti, profanazioni e sabotaggi in vari luoghi della Spagna.

• Tentativo di dare alle fiamme la chiesa di Santa Marina, a Siviglia.

• Denunzia delle Gioventù Socialiste contro Mons. Reig Plà per aver difeso pubblicamente la dottrina della Chiesa.

• Attacchi contro Mons. Sebastián per aver difeso la visione cristiana del matrimonio, della famiglia e della vita.

• Gli autori dell’attacco con una bomba contro la Basilica del Pilar (Saragozza) minacciano pubblicamente i credenti, le loro chiese e i loro rappresentanti.

Cosa deve accadere ai cristiani affinché le Autorità pubbliche adottino le misure necessarie?

Domandiamo urgentemente che i credenti possano avere di fatto (e non soltanto sulla carta) gli stessi diritti di qualsiasi cittadino e godere della medesima protezione.

Traduzione per EFFEDIEFFE di Ppastor

Fonte e per firmare la petizione >
  Hatzeoir.com