Satanismo e pedofilia in onda su “Le iene”
Stampa
  Text size
«Caro Direttore,

premetto che non guardo quasi affatto la TV, ma casualmente ieri sera la tenevo accesa dopo mezzanotte quando mi sono imbattuto in un servizio della trasmissione ‘Le iene’ su Italia1 dove una ragazza raccontava con particolari raccapriccianti (ricordàti tramite sedute con una psicologa) le violenze subite quando era piccola da parte del padre e dei suoi complici durante degli incontri organizzati per adorare satana; tra i vari racconti si parla anche di infanticidi abominevoli eseguiti in modo rituale.

Non è la prima volta che questa trasmissione mandava questo servizio, ma la novità di questa puntata era che il processo a queste persone (denunciate dalla ragazza) si era chiuso con un nulla di fatto (mancanza di prove e prescrizione) insomma la chiusura della vicenda era un messaggio del tipo: ‘siamo intoccabili’.

Premesso che mi veniva da piangere e che ho pregato il Padreterno, e che ho passato una nottata quasi insonne, la mia più grande sorpresa è stata quando i conduttori, rivoltisi al pubblico, invitavano chi stesse subendo vicende analoghe di contattare un’associazione, niente di cattolico o religioso, o statale, ma una Onlus: l’associazione Prometeo!!!

Spero vivamente in un suo commento su questo episodio e più in generale su un fenomeno che lei di sicuro conosce bene.

Con stima e affetto,

grazie

Stefano»



Tutto ciò che ha sentito nella trasmissione è purtroppo vero, infanticidi compresi. E voglio sperare (ma ci spero poco) che le anime violentate non si rivolgano all’associazione Prometeus; ho notizia di altre strane associazioni private, nè cattoliche nè religiose o di Stato, spesso d’origine americana, che infiltrano movimenti cristiani ingenui, con l’apparenza di opere di carità in ambienti dififficili (il perdono ai detenuti e criminali, per esempio) e insensibilmente sostituiscono la nozione tradizionale di carità cristiana - e di giustizia penale, banalizzata in conciliazione obbligatoria e rapida – con qualcosa di deviato... tipica opera anticristica, perchè si sa, l’Anticristo sarà più buono di Cristo (anche Giuda voleva dare il profumo ai poveri...).

E’ un pericolo enorme, poco avvertito (per nulla) su cui ho solo poche iniziali formazioni, ma che sta infiltrando anche il governo italiano.

Altro discorso è che certi orrori diventino spettacolo per le Iene. Dopo la spettacolo osceno di Chi lha visto, sarebbe ora di svegliarsi di fronte a questo diritto, che la TV si arroga in nome della trasparenza totale e della totale comunicazione, oltrechè del dovere di informare, di aprire senza limiti lo spazio dellargomentabile. Tutto ormai viene discusso ed esibito davanti a qualunque pubblico, anche sprovvedutissimo e senza punti di riferimento, con il messaggio aggiuntivo e implicito che non sono necessari punti di riferimento per agire e attuare, che basta lemozione e i suoi impulsi a farci fare la cosa giusta.

Dopo aborto, perchè no?, transessuali, perchè no?, ecco che l’argomentazione si sposta su Eutanasia, parliamone, e Satanismo, le cose da sapere. Presto mi aspetto: Cannibalismo del consenziente, un diritto, o cose del genere.

Questa deriva irresponsabile, invadente, del relativismo televisivo gestito da mascalzoni, che rifiuta ogni giudizio di valore, sta impregnando oggi la nostra immagine di me e dell’altro. Dovrebbe farci paura, perchè è questa educazione che produce i giovanotti che pestano il tassista a morte, e quelli che danno pugni letali ad infermiere romene, per non parlare di maturi zii che hanno digerito l’argomento pornografia, perchè no? Facciamola senza tabù, e lo applicano sulle nipotine quindicenni. Non eslcuderei dal novero anche le adolescenti che si fanno cambiare il corpo dal chirurgo plastico, perchè non corrispponde alla immagine televisiva...

Non sono extracomunitari, nè padri pakistani; sono i figli nostri, e li abbiamo educati noi così.



La casa editrice EFFEDIEFFE, diffida dal copiare su altri siti, blog, forum e mailing list i suddetti contenuti, in ciò affidandosi alle leggi che tutelano il copyright.