GDG 12 Aprile 2012
L’indignazione per i 15.000 euro mensili del Trota sembra abbia coinvolto chiunque viva in questo decadente Paese. È più che impossibile accendere una radio o sostenere una banale conversazione senza avvertire la rabbia per l’immeritato posto che il pluri-bocciato figlio di Bossi ha avuto per meriti ereditari, ma comunque tramite elezione. Ma per quanti danni possa aver fatto dal suo scranno del Palazzo Lombardia, essi appaiono irrilevanti, miseri, rispetto a quelli che un altro discendente di un potente sta infliggendo con spietata efficienza al nostro Paese.
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