Citazioni impresentabili
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Il Soldato

«Io credo nell’adeguata difesa delle linea costiera e nient’altro, Se una nazione viene qui a combattere, allora combatteremo. Il guaio con l’America è che quando il dollaro rende solo il 6% in patria, allora diventa inquieto e va all’estero per lucrare il 100%. Poi la bandiera segue il dollaro e i soldati seguono la bandiera (...) Non voglio di nuovo andare in guerra come ho fatto per proteggere certi discutibili investimenti dei banchieri. Ci sono solo due cose per cui dovremmo combattere: la difesa delle nostre case e il Bill of Rights. La guerra per qualunque altra ragione è solo criminalità organizzata (racket).


Generale dei Marines Smedley Butler
(1881-1940): superdecorato per atti di eroismo durante la prima guerra mondiale, varie operazioni belliche in America Centrale. Partecipò a sedare la rivolta dei Boxer in Cina

 

Il Congiurato

«Le potenze del capitalismo finanziario hanno un altro scopo di lunga portata, niente meno che creare un sistema mondiale di controllo finanziario in mani private, capace di dominare il sistema politico di ciascun Paese e l’economia del mondo come tutto unico. Questo sistema deve essere controllato all’uso feudale dalle Banche Centrali del mondo agenti in concerto, per via di accordi segreti raggiunti in frequenti incontri e conferenze. Il vertice dei sistemi deve essere la Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea, Svizzera, una banca privata posseduta e controllata dalle Banche Centrali mondiali che, a loro volta, sono ditte private. A ciascuna Banca Centrale (...) è richiesto di dominare il proprio governo attraverso la sua capacità di controllare i debiti del Tesoro, di manipolare i cambi esteri, di influenzare il livello di attività economica nel paese, e di influenzare i politici che collaborano con guadagni economici nel mondo degli affari».

Carrol Quigley
(1910-1977), docente alla Georgetown University, membro del Council on Foreign Relations, nel suo famoso saggio Tragedy and Hope (1966, pagina 324) la prima grandiosa e completa mappa sui poteri dietro le quinte

 

Il Banchiere

«Le strutture economiche seguiranno la stessa evoluzione delle strutture politiche. In questo, l’Europa occidentale, ossia i sei Paesi del Mercato Comune più Gran Bretagna, e forse Irlanda e Paesi scandinavi secondo modalità da definire costituiranno un’Europa politica federale. Ma poiché ogni individuo prova il bisogno di situarsi in un ambiente ristretto, si identificherà ad una provincia, sia il Wurtemberg o la Savoia, la Bretagna, l’Alsazia-Lorena o il Paese dei Valloni. In queste condizioni la struttura che scomparirà, il lucchetto da far saltare, è la nazione, perché inadatta al mondo moderno; a volte è troppo piccola, a volte troppo grande».

Edmond de Rothschild
(1926-1997), intervista alla rivista francese Entreprise, 18 luglio 1970 (pagina 64), «Quand un Rothschild plaide le dossier des PME». (si noti la data: 1970. I banchieri sono profeti...)

 

L’Ammazzato

«Lo Stato deve creare, emettere e porre in circolazione tutta la moneta e il credito occorrenti per soddisfare la capacità di spesa del governo e dei consumatori. Il privilegio di creare ed emettere moneta non è solo la suprema prerogativa del governo, ma la sua più grande opportunità creativa. Il finanziamento di tutta l’intrapresa pubblica, e la condotta del Tesoro diventeranno materia di amministrazione pratica. Il denaro cesserà di essere il padrone per diventare il servitore dell’umanità».

Abraham Lincoln (1809-1865)
 
 

Il Filosofo

«La tirannia si instaura sotto nessun altro regime che la democrazia». («Ὁυκ εξ άλλης πολιτείας Τυραννίς καθίσταται ή εκ Δημοκρατίας»)

Platone, La Repubblica


Ed altri...

«...Poiché sono talmente ben adattati al loro modo di esistenza, perché la loro voce umana è ridotta al silenzio fin dalla più giovane età, essi non lottano più, non soffrono più, non sviluppano più nemmeno i sintomi come farebbe un nevrotico».

Aldous Huxley (1894-1963) così descrive la nuova classe umana condizionata nel Nuovo Mondo futuro (Brave New World Revisited, 1958)


«L’esposizione televisiva non rende i bambini visibilmente cretini o ritardati. Non li istupidisce apertamente. Solo, screma il campo delle loro esperienze, e di fatto l’universo delle loro possibilità. Se potevano avere un quoziente intellettivo 150, si contenteranno di 110. Avessero l’audacia letteraria di un Thomas Mann, si soddisferanno di una penna appena onesta».

Michel Desmurget
, specialista di neuroscienze cognitive infantili, in TV Lobotomie - la vérité scientifique sur les effets de la télévision, Max Milo, 2011


«La cultura ebraica ci ha plasmati quali siamo – tutti noi, me compreso – più che ogni altro fattore negli ultimi 223 anni. È un fatto. Per esempio, diritti omosessuali, femminismo, frontiere aperte all’immigrazione... Pensateci, dietro tutto questo, scommetto 85 a 1 che questi cambiamenti, ad Hollywod o nei mezzi di comunicazione, sono conseguenza dei laeders ebraici in queste industrie».

Joe Biden, vicepresidente Usa, ammirativo, al ricevimento dello Jewish Heritge Month del partito democratico. (Biden Praises Jews, Goes Too Far, Accidentally Thrills Anti-Semites)


«I fascisti devono essere uomini del proprio tempo. Non tolleriamo nostalgici».

Benito Mussolini


«La follia, negli individui, è rara; ma nei gruppi, nazioni, partiti ed epoche è la norma».

Federico Nietszche