«Al momento attuale la minaccia di terrorismo nucleare resta una delle più gravi per la sicurezza mondiale. Il nostro partenariato con Israele nel quadro di questa iniziativa criminalistica (?) aiuterà gli Stati del Medio Oriente e altrove a perseguire i pericolosi criminali che conducono attività nucleari illecite».
«In termini concreti, la firma di venerdì copre 21 delle 1378 pagine (esclusi gli annessi e i protocolli) o il 2% dell’accordo pieno. Tali 21 pagine contengono un preambolo, alcuni princìpi generali per le relazioni bilaterali, e un piano per una politica estera e di sicurezza congiunta».
«Esse obbligano la UE a rispettare l’integrità territoriale dell’Ucraina, che i nostri politicastri dicono in coro – sotto la bacchetta del direttore d’orchestra americano – “violata” da Mosca con l’annessione della Crimea (russa da secoli). Dunque, guerra. Il trattato che Yats firmerà dopo le elezioni del 25 maggio contiene tutto un insieme di condizioni di riforma militare che equivalgono “ad un accordo con la NATO preliminare all’integrazione”».