07 Giugno 2012
Nell’ormai lontano 1958, l’etologo e patologo americano J. B. Calhoun fece un esperimento. Allo stato selvaggio, aveva notato, una popolazione di topi si stabilizza a 150 individui – non di più – in uno spazio di 60 metri quadri, anche se v’è cibo disponibile per migliaia di individui. Come mai? Clahoun si propose di «registrare il comportamento individuale e sociale di una colonia animale costretta a vivere per tre generazioni troppo addensata».
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Luigi Oreste Speciani
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J. B. Calhoun
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