23 Dicembre 2010
Talmud, opera sacra (la cui lettura è possibile grazie al commento di Rashi, Solomon Ben Isaac (1040-1105) studioso francese, si dice, di discendenza davidica, che glossa completamente il testo) del giudaismo post-biblico, dotato di autorità superiore perfino all’Antico Testamento (confronta Erubin 21 b). Esso si fonda sul colpo di Stato imbastito da scribi e farisei, arbitrariamente proclamatisi – sulla scorta di una tradizione orale, esoterica, risalente addirittura ai 70 savi – sovrani ed autentici interpreti della Torah. Il dominio incontrastato del fariseismo è pressoché universale nell’attuale religione giudaica, se si fa eccezione per un gruppo (caraismo) non molto folto di persone (circa 30 mila nel mondo), che perseguono l’interpretazione letterale dell’Antico Testamento ed il conseguente rifiuto di ogni implementazione di una nuova tradizione orale o scritta. Tra le due versioni oggi esistenti del Talmud, scritto in parte in ebraico e in parte in aramaico, troviamo il Talmud di Gerusalemme e Talmud Babilonese; la seconda, più estesa, viene ritenuta la più autorevole e prevalente.
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