19 Aprile 2011
Un excursus sul panorama di testi antichi (databili tra il I e il IV secolo dopo Cristo) riguardanti la vita di Gesù (tra i quali possiamo enumerare sia i santi Vangeli canonici, sia i cosiddetti apocrifi, cioè nascosti), ci porta a considerare l’attendibilità di documenti attestanti l’irruzione nel mondo della figura storica di Cristo. Non esiste in realtà un Gesù della storia ed un Cristo della fede; queste sono elucubrazioni mentali di recente (più o meno) esegesi biblica, fondata sul nulla, aprioristicamente dedita al rifiuto del mistero reale dell’Incarnazione, alla passione, morte e resurrezione di Cristo.
Papa Clemente Romano I
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