La disfatta evoluzionista
Stampa
  Text size
Ripresentiamo, perché esaurito da tempo, Luccellosauro ed altri animali, arricchito di 105 pagine di nuovi contributi di Blondet sul tema evoluzionismo, che portano così la nuova edizione a 245 pagine rispetto alle precedenti 140. Abbiamo cambiato il titolo in La disfatta evoluzionista, mantenendo come sottotitolo il precedente, che evocava sarcasticamente, con una sineddoche, l’ambito truffaldino in cui si muovono gli evoluzionisti. Il libro si avvale della prefazione di Giuseppe Sermonti.

Sottolineiamo innanzitutto che Blondet non oppone all’evoluzionismo il creazionismo, ma oppone ad una dottrina pseudoscientifica argomentazioni scientifiche precise quali l’intelligent design e la complessità irriducibile.

Di un rivoluzionario dibattito scientifico in corso, che è anche una vittoria della libertà sul progressismo, l’opinione pubblica italiana continua a essere tenuta all’oscuro. Nella loro battaglia contro il darwinismo, cattedratici hanno scoperto, incoraggiato e messo in contatto fra loro un’intera generazione di giovani scienziati che prima non osavano parlare. Si contano a decine paleontologi e matematici, genetisti e biologi molecolari, ormai apertamente critici del mito evoluzionista, che osano deridere il concetto di selezione naturale: nei loro argomenti mettono alle corde i baroni dell’evoluzionismo e le loro scoperte e polemiche sono accolte nelle riviste scientifiche americane.

I nostri lettori si chiederanno come mai pubblichiamo un testo su questo argomento, apparentemente non determinante, in un momento in cui subiamo il colpo di Stato Napolitano/Monti, l’Italia è al collasso morale ed economico, la disoccupazione è ormai endemica e si addensansano nubi sempre più fitte di guerre che non potranno non coinvolgere il nostro Paese.

E' doveroso innanzitto smascherare l’infondatezza di una teoria – basti pensare, tra i tanti errori, che su milioni di fossili presenti sulla terra non ne è mai stato trovato uno riguardante i famosi anelli di congiunzione – imposta dogmaticamente al punto che gli oppositori, a livello accademico, non hanno alcuno spazio o dignità.

La assoluta mancanza di reazione a tutto quello che ci succede, se non la beota condivisione, è, inoltre, esito della quasi completa scristianizzazione del nostro popolo, che invece in passato ha sempre reagito, contrariamente a visioni denigratorie – e false – sulle nostre caratteristiche antropologiche, anche con forza, ad ogni torto o prevaricazione che venivano tentati ai suoi danni.

L'evoluzionismo rappresenta un importante fattore di questo processo, l'ennesimo tentativo di occultare Dio, facendo indietreggiare all'infinito nel tempo, e rendendolo confuso e nebuloso l'evento della creazione. Nascosto Dio, la perfezione, la complessità, l’ordine finalistico della natura diventano fatti scontati, non degni di riflessione, come il telefonino di blondettiana memoria, che il selvaggio usa senza sapere cos’è, come l’evento storico dell’Incarnazione di Cristo e della Chiesa da Lui fondata, unica a Lui contemporanea. L’evoluzionismo ha concorso ad allontanarci dalla religione dei nostri padri.

Ecco quindi la straordinaria importanza ed attualità dell’ennesimo capolavoro di Maurizio Blondet, dono della Provvidenza, pietra d’inciampo per farci riflettere, Davide che affronta con la fionda (che insieme dobbiamo trasformare in un missile) dei suoi scritti gli sterminati eserciti del male.

EFFEDIEFFE edizioni




 

OFFERTA LANCIO
 
20% di sconto per chi lo prenota subito
 (promozione valida fino all'uscita del libro prevista entro il 1° marzo 2012)





Home  >  Recensioni                                                                               Back to top