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Ucraina: secessione. Buona idea, anche per la Padania…
22 Febbraio 2014
Secessione! È il grido che comincia ad elevarsi nelle città dell’Ucraina occidentale. E anzitutto a Lvov, la capitale, dove i rivoltosi si sono impadroniti delle armi di un arsenale militare, e non si vede in giro un poliziotto. «Il parlamento ucraino deve cambiare la legge e trasferire la responsabilità della sicurezza alle autorità locali elette», dichiara il sindaco Andriy Sadovyi, che nelle infocate giornate della rivolta s’è rivelato un federatore di assemblee comunali e regionali: «I Paesi che hanno un alto livello di auto-governo e di auto-organizzazione sono quelle che hanno successo!». Lvov, cattolica, polacca di dialetto e di cultura, ha esercitato nella storia vaste autonomie quando è stata sotto la Polonia, e poi un ricco centro commerciale sotto l’impero absburgico: sempre con lo sguardo all’Europa occidentale, prima di cadere sotto il tallone sovietico. In pratica, il sindaco Sadovyi ha preso il governo della sua città, e non risponde agli ordini di Kiev. Similmente, le città di Ivano-Frankivsk, Ternopil, Khmelnytskyi and Lutsk sono sotto il governo dei sindaci, e tutti sono in collegamento con quello di Lvov. Tutte le città e cittadine dell’Ucraina occidentale hanno inviato alle barricate di piazza Maidan uomini, rifornimenti, denaro. Ben 70 poliziotti di Lvov hanno disertato, e sono riapparsi –in uniforme – sulle barricate di Kiev a fianco degli insorti, accolti da urrà ed applausi. Lo ammette il Capo della polizia Sergei Zyubanenko, lo stesso che racconta che gli insorti hanno saccheggiato un arsenale (senza che i suoi agenti lo impedissero), ed ora hanno in mano un migliaio di armi da fuoco, pistole Makarov, mitra Kalashnikov. Molti dei suoi uomini si sono messi in malattia, e lui non li ha certo biasimati: gli ha detto di decidere, nel calduccio di casa, da quale parte vogliono stare. (Ukraine's western pro-European cities warn they could break away) Per contro, nella città di Zvenigorodka (regione di Cherkassy, Ucraina centrale) la popolazione ha spontaneamente bloccato diversi pulmann ed autobus pieni di giovanotti, che transitavano diretti a Kiev; hanno obbligato i giovani a scendere, li hanno pestati un po’ e gridato loro: «Vergognatevi!». (Ukraine: Les habitants d’une ville interceptent des bus de manifestants se dirigeant vers Kiev) La frattura fra le due zone dell’Ucraina divise dalla storia, dalle fede, dai centri di gravità geo-politici, si configura ogni giorno più chiara. E la secessione è persino la possibile soluzione meno sanguinosa pensabile; Mosca l’accetterebbe, mettendo il cappello sulla zona industriale est-sovietica e sulla penisola di Crimea, l’irrinunciabile sede della flotta del Mar Nero; a Lvov, la rinuncia alla Crimea non sembra importare tanto: queste zone sono state pesantemente russificate durante lo stalinismo, sono abitate da «stranieri» mandati a riempire i vuoti lasciati dall’ Holodmor, dalla repressione dei fascisti filo-hitleriani, dalle altre eliminazioni comuniste di massa.... Secessione? Finalmente una buona idea dal carnaio ucraino: secessione, perché no? I poteri europei, governi filo-americani ed eurocrati, che hanno istigato la destabilizzazione, favorendo la secessione della «europea» Lvov, non potranno poi dire no alla Catalogna, ai Baschi, alla Scozia, e magari alla Lombardia... o alla Sicilia, se è per questo. Di questo possibile esito politico della stupidità europoide, che ha condotto la politica dettata dagli USA (e dalla fazione neocon) con sonnambolico servilismo, aizzando le terribili forze del sottosuolo ucraino con superficialità e improvvisazione, si stanno accorgendo in pochi. Uno di questi – tanto di cappello – è Pino Arlacchi, eurodeputato PD con notevoli esperienze internazionali. Intervistato da Radio 24, ha detto: «Dovremmo cercare di interferire molto di meno nella faccende interne degli altri Paesi. Questo intervento dell’Europa in Ucraina è stato disastroso perché ha diviso il Paese. Ha fomentato tutta la parte antirussa del Paese contro l’altra metà del Paese che è filorussa, senza avere in mente niente di preciso se non quello di una continuazione della guerra fredda. Ho sostenuto e continuo a sostenere, insieme a tanti altri colleghi, che spaccare un Paese in questo modo non è coerente con il messaggio europeo, non fa gli interessi dell’Europa, e che occorrerebbe fondare una nuova politica verso l’Est, basata sul dialogo e l'inclusione anche della Russia invece che comportarsi come se fossimo ai tempi della peggiore guerra fredda». Parole da incidere nel marmo. Del buonsenso. Un altro è Martin Sieff, dieci anni di direzione dei servizi internazionali dell’agenzia UPI, tre Pulitzer, oggi direttore di un sito che si chiama The Globalist; dunque tutt’altro che un uomo anti-sistema. Nella destabilizzazione operata dal Dipartimento di Stato (leggi: Nuland) vede «un movimento catastrofico, un movimento rivoluzionario. Con conseguenze pericolose molto più gravi di quanto in Washington e in Europa occidentale si tenda a capire. L’Unione Europea e gli Stati Uniti si pongono a fianco del caos e disordine rivoluzionario, non solo quando scoppierà in altre parti del mondo (il che è già abbastanza male), ma nella stessa Europa. È un’azione irresponsabile. (...) Ci sono movimenti secessionisti notevoli nelle nazioni euro-occidentali: la Scozia sta per diventare indipendente in modo pacifico, un referendum è previsto per fine anno. La Spagna ha scongiurato la disintegrazione del Paese, specie in Barcellona-Catalogna. In Italia, la Lega Nord è una forza relativamente moderata e responsabile... ma se esplodessero insurrezioni violente (come quelle ucraine) nelle piazze di Spagna, Francia, Italia Gran Bretagna, con l’esplicito scopo di rovesciare il governo in carica e spaccare lo Stato, la UE non soffierebbe sul fuoco delle forze di distruzione, cercherebbe di frenarle. Perché allora l’Europa soffia sul fuoco in Ucraina?». È all’incirca il pericolo che intravvede Arlacchi: «Favorevoli all’Unione europea, i nazionalisti di Kiev?, non mi pare proprio. Essere favorevoli all’Europa significa che devono essere favorevoli anche ai metodi e ai valori della UE. Andare in piazza armati e sparare, saccheggiare e distruggere edifici pubblichi, e poi pretendete che il Governo faccia quello che loro dicono non mi sembra molto europeo. Pare che un certo numero di euro-parlamentari condividano i timori di Arlacchi. E soprattutto, dalle parti di Berlino e di Bruxelles, ci si sia accorti di aver innescato una bomba che poteva scoppiare in faccia all’europeismo burocratico, e far saltare la «costruzione» europea per obbedienza cieca e non meditata alla politica dettata da Washington. Specie dopo il colloquio telefonico in buon tedesco fra la Merkel e Vladimir Putin, la Cancelleria ha cercato rapidamente di ricondurre la protesta ucraina entro canali parlamentari, utilizzando il «suo» uomo a Kiev, l’ex pugile Vitali Klitsko: costui era stato convocato a Berlino lunedì scorso per discutere le prossime fasi. Il presidente Yanukovitch aveva offerto al leader dell’opposizione Arseni Yatsenyuk il posto di capo del governo, e a Klitsko la poltrona di vice-primo ministro... È stato a questo punto che Victoria Nuland, l’assistente alla Segreteria di Stato (maritata Kagan, ebreo neocon), ha forzato la situazione, accendendo le sue bombe ad orolegiria che aveva seminato in piazza, e impedendo un ritorno alla «normalità» eurocratica. È stata intercettata – o si è fatta intercettare – a strillare “Fuck EU” (UE vaffanculo , che a questo punto acquista un significato più preciso – e soprattutto, a dare giudizi spregiativi su Klitsko e sull’altro. Ed ha mosso le sue pedine in piazza. Ferro e fuoco, sparatorie, caduta e fuga di Yanukovitch, occupazione della capitale dal Pravi Sektor, vuoto di potere, caos, e aggravate relazioni dell’Europa dei sonnambuli con la Russia. fornitrice energetica primaria». Del resto, la Nuland – come aveva dichiarato lei stessa al National Press Club in Washington nel dicembre scorso – «Gli USA hanno investito 5 miliardi di dollari nell’insurrezione ucraina». E non sia mai che un così cospicuo investimento vada perduto. Da ultime notizie, sarebbe stato catturato in Ucraina un agente della CIA coinvolto come consigliere a fianco degli insorti. Sarebbe (il suo nome non è stato fatto) un agente della SAD, Special Activities Division, un dipartimento della CIA per le operazioni coperte. La SAD ha una branca (SOG) per le operazioni paramilitari tattiche, e un’altra (PAG) dedita all’azione politica clandestina. Qui si veda il suo documento: CIA Agent Captured In Ukraine Helping Ukranian Protesters. Ma ormai è tardi, i giochi sono fatti. È possibile che Arlacchi, quando s’è dichiarato contrario a legittimare un tipo di azione politica che consiste nello «andare in piazza armati e sparare, saccheggiare e distruggere edifici pubblichi, e poi pretendete che il Governo faccia quello che loro dicono», abbia in mente l’Italia? La rabbia che cresce contro una la politica corrotta, e irriformabile, le nomenklature incompetenti e la tassazione feroce ed ottusa, ormai omicida? Magari, sarà preoccupato per il suo PD che sta consumando tutti i possibili leader l’uno dopo l’altro (Prodi, D’Alema, Veltroni, Fassino, Bersani, Letta, ora Renzi: il fondo del barile) assumendosi responsabilità enormi ? E forse ne ha ben donde. Se mi chiedete un parere sui Ministri di Renzi, ve lo dò in un titolo: Governo Renzi? La Crociata dei bambini. Non c’è molto di più da dire. Anche perché gli audaci finanzieri, capitani d’industria, capitalisti pieni d idee sulle «riforme» da fare, che circondavano Renzi cime profondi amici pronti a tutto, al momento di essere convocati a fare i Ministri – ossia a riformare davvero un Paese che è ostaggio bloccato delle sue super-burocrazie, magistrature, direttori generali, la banda della Corte Costituzionale, Befera, Mastropasqua et similia, grand commis pagati 3 volte più di Obama e che hanno in mano le vere leve del potere – e le useranno sempre a loro favore prima di tutto, sabotando ogni «riforma» – si sono tirati indietro. Così, il governo della sinistra giovane e moderna è un po’ un Letta-bis con le solite facce di impuniti clientelisti (Lupi, Alfano...) ed un po’ di «volti nuovi» la cui unica dote è «la freschezza»: ossia la totale inesperienza, l’ingenuità neonatale, il digiuno completo su cosa siano le burocrazie bloccanti ogni governo che pretenda di riformarle, come disciplinarle, come far diminuire un debito pubblico spaventoso, e rilanciare un paese nella crisi più grave della storia: crisi che ha bisogno non di riforme ma di un 25 Luglio, e magari, del fuoco nelle piazze, e fors’anche di un piazzale Loreto. Amici ed amiche sue, di Renzi, compagni e compagne di giochi: speriamo bene. Le sole scelte cruciali: Padoan, uno che ci farà rimpiangere Saccomanni e Monti per la loro libertà di spirito rispetto a Bruxelles e Berlino, e agli Esteri, la Mogherini, prima della classe permanente, reginetta del «politicamente corretto»: in breve, la più atlantista e filo-americana che hanno potuto trovare nel PD. Di fronte alla crisi economica più grave, e alla situazione internazionale più destabilizzata e percorsa da pulsioni irrazionali, come risponde il Paese? Come risponde il PD? Allestisce la Crociata dei Bambini, senza nemmeno pregare che Dio ne abbia misericordia. La sola forza di Renzi mi pare questa: che i vecchi marpioni, i D’Alema, i Napolitano e i Prodi, e i giovani sicari «della sinistra», trattengano la tentazione di eliminarlo e il pugnale fratricida che già gli prude nelle mani. Non per compassione (è esclusa), ma per l’inquietante sensazione che, dopo Renzi, non gli resta più nessuno. E che dunque, al fondo della loro lucrosa carriera politica, ci può essere una piazza Maidan, e magari – all’italiota – una piazzale Loreto per loro. Bene, si apre uno di quei periodi che il celebre augurio cinese dichiara «interessanti». Ma almeno, la UE adesso consente la secessiùn. Sveglia, lumbard.
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Commenti
http://www.bastaeuro.org/
Speriamo nei fratelli Veneti, che se lo ricordino quando l’1 e il 2 marzo andranno a firmare per il referendum.
Quanto alla situazione italiota, almeno per un giorno (un giorno, dico) godiamoci una notizia buona: la Bonino non è più ministro. Come non è lo è più quella signora di cui non riesco a scrivere correttamente il cognome.
Il suo partito aveva avuto circa lo 0,000%, ed hanno avuto il più importante ministero! Se avesso avuto l'8%
p.s. quanto ai nuovi ministri del governikkio "democratico": vi risulta che il neo ministro della (in)giustizia sia un semplice diplomato che per tutta la vita ha fatto solo il funzionario di partito.
Quanto a Padoan, è vero che è una creatura del F.M.I.?
anche dovesse scoppiare una rivolta in Italia, non sarebbe certo spontanea ma filoguidata e quindi ci ritroveremo punto e a capo.
A livello terreno, non vedo spiragli di miglioramento, rimane comunque accesa una piccolissima fiammella di speranza di riscatto e ripristino di sovranità nazionale con uscita da UE e nato, non so per merito di chi ma prego sempre che accada, lo devo ai nostri figli e nipoti, io ho le spalle larghe...
saluti
Piero e famiglia
Conduceva Ambra Angiolini...scrupolosamente guidata (tramite auricolare) da Boncompagni stesso che le suggeriva il testo del programma !
Anno 2014, governo Renzi...chi guiderà via cuffia il povero Matteo ?
Godiamoci lo spettacolo.
Forse vorresti dire "Non è la Rai".
" La Verkhovna Rada dell'Ucraina, a nome del popolo ucraino - i cittadini dell'Ucraina di tutte le nazionalità, che esprimono la volontà sovrana del popolo, sulla base della secolare storia della ucraina dello Stato e sul diritto all'autodeterminazi one realizzato da la nazione ucraina, tutto il popolo ucraino, che prevedono la garanzia dei diritti umani e delle libertà e delle condizioni di vita degne dell'uomo, la cura per il rafforzamento della convivenza civile sul suolo ucraino, cercano di sviluppare e rafforzare una società democratica, sociale, legge Stato basato, consapevoli della nostra responsabilità davanti a Dio, la nostra coscienza, il passato, le generazioni presenti e future, guidate dalla legge della Dichiarazione di Indipendenza di Ucraina del 24 agosto 1991 approvata con il voto nazionale del 1 dicembre 1991, adotta questa Costituzione - la Legge Fondamentale dell'Ucraina."
famiglia al Quirinale per il giuramento, siamo
giovani inconvenzionali , the american style, con la differenza che Kennedy ha vinto le elezioni, anche se per un pugno di voti procuratigli pare dal mafioso italo americano e potentissimo Sam Giancana.
Renzi non è stato eletto, quindi non corre neppure il rischio di essere ammazzato, magari defenestrato come i suoi predecessori sì, il Der Spiegel, che non è la Bibbia, ma bene informato sì, off course, conosce bene i suoi correligionari e i loro mutamenti di umore, gli dà poca vita politica.
Forse, se fa bene i compiti assegnatili evidentemente non dai votanti ma da chi l'ha messo dovè, e riesce a nuotare tra i caimani romani senza farsi troppo male, un pò resiste.
Meno male che non vediamo più certe facce, aria nuova non guasta, d'altronde non si possono eternamente riciclare individui da rottamare molto tempo fa e altri impresentabili. Salvezza dell'Italia? Nooo, perché non deve essere salvata.
Ovvero, corsi & ricorsi in abbinata:
in copertina la crociata dei bambini..,
lato b, I lombardi alla prima crociata..
Che questa escalation secessionista sia parte del piano?
Che la grande finanza abbia bisogno di nuove zone (macroregioni?) con nuove monete per investire i loro soldi?
Grazie
Davide
Saccomanni ha privatizzato la Banca d'italia , Nel governo Renzi si svenderanno gli assets strategici(Enel Finmeccanica, ecc ) in cambbio di uno stop alle tasse,alias patrimoniale. La sola idea farebbe cadere subito il governo.
Secessiun , la conseguenza? Mah! La mia sensazione è che ormai tutti gli italiani hanno capito che il vero nemico è questa Europa con l'euro, i suoi tratttati, le sue direttive stupide e idiote all'inverosimole.
Gli italiani rimpiangono i bei tempi della lira,ma gurda un po'! Al contrario intravedo finalmemnte un nemico che dà corpo,non fossaltro per reazione, ad una sincera unità d Italia.
La secessiun reale è solamemte politica:
tre forze tenute ben disinte ed in contrasto dalle forze di occupazione, pardon, dalla magistratura democratica ed infallibile italiana
Guarda che la priorità nella Lega di Salvini non è più la secessione (d'altra parte assolutamente impossibile, e per me neppure desiderabile, ma l'uscita dall' euro. Ieri c' è stata a Milano una affollatissima conferenza su questo. Per approfondire: www.BASTAEURO.ORG)
Alle Europee diamo forza alla Lega, con preferenza a Borghezio!
leggo solo adesso la lista dei ministri e, con orrore, apprendo cha il ministro della difesa è la piddina Pinotti, genovese...famosa, qui in città per essere stata presa a torte in faccia (insieme a Claudio Burlando che guidava contromano in autostrada) dai "bravi giovani" dei centri sociali cittadini, ai quali lei ed il suo partito versavano e continuano a versare, fior di soldi...
bene, ora ci venderanno come truppe cammellate al miglior offerente
saluti
Piero e famiglia
almeno ci siamo liberati della Bonino e della Kyenge, la quale ha imparato subito la lezione, eccola, mentre fischiata, fa shopping con la scorta :
http://www.youtube.com/watch?v=0Ya_0T_3o_w
Anche ma solo in parte . Infatti "quelle zone" a sud-est sono la "nuova russia" strappata alla fine del '700 ai turchi e ai tartari .
Poiche pero' erano " terre vergini" furono quindi popolate gia' in epoca zarista da coloni ""russificati" ( tentarono di insediarci anche gli ebrei della "zona " ) .
Una nazione è indipendente se non deve eseguire ordini provenienti da un altro Stato. Se la "Lombardia indipendente" resta nella NATO e conserva tutte le basi militari americane che attualmente si trovano nel suo territorio è realmente una nazione indipendente e sovrana?
Diciamola tutta: NON ci sono insegnamente positivi per noi dalla tragedia ucraina. La Russia e l'umanità intera hanno subito un colpo durissimo con la caduta dell'Ucraina. La sconfitta va, lucidamente, chiamata SCONFITTA anche se è l'una e mezza di notte ed il mio Leonardino continua a non voler dormire.
Quindi non di certo la LN.
ormai solo i polli non hanno capito di cosa si tratti in realtà.
L'anti euro è solo l'ultima bufala per infinocchiare i soliti creduloni e garantire le cadreghe.
Secessione, devolution, federalismo, no UE, ora no euro.
Ridicoli.
Ma chi è il pollo che crede ancora a questi pagliacci?
Pagliacci? Non ti accorgi che non porti argomenti? non è che il naso finto lo porti tu?
Giuliano
I tasselli vanno al loro posto.
TAV: buco più largo per trasporto mezzi militari.
Direttore: lei da che parte sta?
La "sveglia" suona anche per Lei?
O no?
Gli onesti già nel 1999 erano costernati nel vedere la facile riuscita di qualsiasi misfatto orchestrato con regìa Usraele.
"La frattura fra le due zone dell’Ucraina divise dalla storia, dalle fede, dai centri di gravità geo-politici, si configura ogni giorno più chiara. E la secessione è persino la possibile soluzione meno sanguinosa pensabile; "
Ho qualche dubbio che la divisione in due dell'Ucraina sia la soluzione meno sanguinosa, proprio perché l'Ucraina di trova sulla linea di faglia di due piattaforme strategiche continentali e globali, da una parte il Trans-Atlantic Free Trade Agreement (TAFTA) fortemente sponsorizzato dagli USA e dall'altra la putiniana Unione Eurasiatica di cui l'unione doganale recentemente acquisita ne costituisce l'avvio. Nel mezzo un'Unione Europea che non è né pesce, né carne, ma al cui interno ribollono spiriti e si muovono forze che agiscono in direzioni contrapposte. Come sempre nelle situazioni di massima crisi internazionale, il paese chiave in Europa è la Germania dove, nonostante la catastrofe della II^ GM, è sempre viva e presente la visione strategica del Lebensraum, dello spazio vitale ad est. Nelle condizioni attuali, la Germania non può dispiegare pienamente una politica nazionale che miri a realizzare il progetto di uno spazio comune tra Europa e Russia, che è auspicabile, ma reso impossibile dalla presenza di una NATO strutturata in funzione anti-russa e che tiene l’Europa prigioniera della politica USA.
L'esigenza di liberarsi da questo condizionamento USA si è manifestato di volta in volta in diversi politici europei, compreso lo stesso Berlusconi, che però «non ha mai messo in discussione veramente la strategia degli Stati Uniti».
La crisi dell'Ucraina, alle porte di casa, forse farà riflettere meglio i nostri politici...almeno spero.
in un suo recente tweet, lo storico statunitense Webster Tarpley ha scritto che Renzi è legato a Fininvest. Ne sa qualcosa?
In Brasie ghé un Stato Federae che se ciama de Santa Caterina con lengua ufixiae el veneto . con cognumi veneti, De raxa veneta. El Veneto deve tornare quel kel gera. L'italia gha da saltar par aria. Invension dea masoneria l'italia xe finia.
finalmente la more! troia e sassina.
Secesion avanti Leon! sbrana el bizantin moro teron. imbroion ciacolon.
I Veneti xe stà masacrai col Grapa el Piave par farme morir del tuto , savoia boia! Ma San Marco Trionferà! altro ke centro islamico a Venesia , orsini, cacciari comunisti luamari farì la fine dei surzi..... SECESION! VENETO LIBARO NATHION. bravo Dolfo
MA EL VENETO NON XE ITALIA ! E Dio farà giustisia. Quando kel Veneto a breve tornarà Serenissima Repubblica de San Marco, in ringraxiamento costruiremo la pi granda Cesa cristiana a Nostro Signore che ghe sia al mondo. Pi grosa de quea de San Piero.
Inoltre, giusto per dare un colpo di sveglio, teniamo presente che fra poco ci sarà lo "Stress Test" bancario e alcune delle nostre amate banche sono già con l'acqua alla gola:
- Monte Paschi
- Unipol Banca
- Popolare di Milano
- Veneto Banca
- Carige
- Banca Etruria
- Banca Marche
- Banca di Spoleto
Solo Monte Paschi ha un buco di 29 miliardi, e nessuno ne parla più!
Le altre banche fanno solo da contorno, ma molto ricco!
Già in questo sito si era parlato in “Renzi ci Confischerà i Depositi, ce lo Chiede l’Europa” ed infatti hanno eletto quella specie di arpia di Padoan (imposto dal Quirinale), uno che sembra abbia anche contribuito, quando era al FMI ad affossare l'Argentina con i provvedimenti delle privatizzazioni .
Quest'anno inoltre e per i prossimi 20 si dovranno sborsare 50 miliardi per il fondo salva stati, e nessuno ne parla, a parte "FdF" e pochi altri. L'INPS è divorato dalle manovre di cassa del Tesoro per un buco di 9 miliardi per contributi mai versati ai parassiti di stato, ma che verranno coperti con quelli delle prossime manovre sulle pensioni.
Se non siamo vicini ad una rivolta ci manca poco. Però, e questo è sintomatico della totale irresponsabilit à degli itaglioni, oggi sono andato a camminare vicino alla laguna dopo un semplice pranzo a casa con mia moglie. La giornata, finalmente era bellissima, limpida e luccicante. Erano all'incirca le due del pomeriggio e tutti i ristoranti che ho passato erano stracolmi di persone...e mi son chiesto, come diceva Berlusconi, dove sta la crisi?
Sempre!
Prima o poi scalzeranno anche Putin (o i suoi eventuali successori).
La menzogna vince su tutti i fronti: poche sconfitte parziali (a volte anche gravi) ma sempre il trionfo finale!
Sono demoralizzato e pure fortemente disfattista: vale la pena combattere in un mondo conciato così? E per cosa poi, per il gusto di essere dei martiri? L'unica cosa che mi sento di fare è di coltivare la corretta memoria storica, in privato però, per me stesso: anche lì, infatti, ci sono delle leggi (o ci saranno) sempre più restrittive.
E, mi spiace dirlo in un sito cattolico, sto rivedendo le mie convinzioni religiose. Dio ci ha abbandonato...
Lei non perso la fede. Semplicemente non l'ha mai avuta.
Paolo Barnrad, che di economia sicuramente ne capisce più di lei e di me, sarebbe di parere diverso relativamente all'uscita dall'euro.
Per quanto riguarda la Russia staremo a vedere le prossime mosse di Putin/Lavrov.....L'aumento di interesse dei russi in Egitto e Iraq vorrà pure significare qualcosa?
Perchè secondo Lei quelli di Salvetto sarebbero "argomenti"?
Io non ho pretese di "apporti", quantomeno in questa sede mi limito a rispondere ad interventi altrui, ma certo posso facilmente affermare che in Lei di "libero" non vedo proprio nulla di nulla.
Direi piuttosto, volendo essere buono, Signore servo e/o interessato. Razza per fortuna in via di estinzione, per la fortuna ed il bene del Nord.
Senza rancore.
E mi raccomando: non manchi di sostenere e votare la LN! Magari Le capiterà pure una delle ultime cadreghe disponibili.
Certamente non avrà però MAI la soddisfazione di veder realizzato qualcuno di quegli "argomenti" truffaldini.
Già, ma voi non avete i numeri (per fortuna). Se no...
Finitela di tradire il NORD!
D'altro canto, il rischio di perdere sebastopoli e la crimea è alto e gravissimo (tra l'altro, la flotta del mar nero non può rimanere confinata/reclusa in un altro porticciolo del mare di Azov, che può essere chiuso facilmente da una ucraina ostile e occidentalizzat a).
Non vorrei essere nei panni di Putin in questo momento; è chiamato a scelte difficili e di vastissima portata. Spero e attendo una sua genialata strategica e di ampio respiro: ne ha la stoffa e le capacità.
Però forse la storia recente potrebbe suggerirgli qualcosa: mentre lui costruisce il suo mercato euroasiatico, potrebbe bastargli aspettare di vedere una ucraina indebitata ogni oltre misura, magari dopo aver adottato l'euro, con i cittadini impoveriti da salari rimasti fermi e prezzi in continua ascesa nonostante sia piena di industrie occidentali in fuga, li trasferitesi per approfittare dei bassi salari.
Gli basterebbe allora alzare di qualche centesimo il prezzo del gas, e si riprenderebbe tutto con gli interessi.
A parte l'ultima frase, non dubito che tutto quanto scritto prima non accadrà!
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