|
|
|
|
Globulo rosso contro Darwin
16 Giugno 2012
Leggendo la brillante risposta di Blondet, vorrei riaffacciarmi sul Giornale per portare una piccola riflessione, tale da minare alla base le radici del ragionamento evoluzionista.
Se crollano infatti le premesse fantasiose dello pseudoscientifico castello di carta darwiniano, allora le conclusioni non possono che essere evidenti: esiste un Creatore.
In realtà non è vero quanto a volte sentiamo affermare da parte di evoluzionisti, scienziati e perfino prelati, ossia il fatto che la scienza non possa provare l’esistenza di Dio; che cioè essa viaggi su un binario parallelo rispetto a quello della Fede.
Questa affermazione rèlega la Fede ad una sorta di ipotesi residuale per spiegare quanto resta ancora da comprendere della realtà circostanze e per vincere la paura della morte (entrambe affermazioni sostenute con convinzione da parte dell’astrofisica Margherita Huck; la fede come rifugio dall’ignoto, valvola di salvataggio, che diviene assolutamente inutile nel momento in cui la «scienza» sarà in grado di «spiegare tutto»!
Le cose tuttavia non stanno proprio così. Dall’esame delle risultanze dell’evidenza scientifica è invece possibile comprendere che la perfezione della natura è tale da non lasciare dubbi di sorta: dalla meraviglia del creato, si può e si deve desumere con piena certezza l’esistenza di un Essere soprannaturale estremamente intelligente, completamente distinto dalla natura creata, perché in grado di conferirle l’informazione necessaria all’esistenza ed al suo ordine. Anzi! È convinzione di chi scrive che l’evoluzionismo sia tanto sponsorizzato e supportato più di ogni altra ragione per il fatto che occorra, in ogni modo, gettare confusione estrema sulle scoperte scientifiche di ultima generazione. Troppo conclamate! Troppo spudoratamente favorevoli al «Progettista intelligente».
Ebbene, basta un semplicissimo «globulo rosso» per smentire la Huck e compagni. Uno solo! Non ne scomodiamo di più.
Ebbene, seguite il ragionamento, semplice e lineare: un solo globulo rosso contiene in sé circa 280.000.000 molecole di emoglobina (che è una proteina).
Ora, la formazione casuale, darwinista, di una sola proteina, che contenga 500 amminoacidi è pari a 1 su 10 seguito da 950 zeri! Per comprendere la dimensione di questo numero, occorre ricordare che in matematica l’impossibilità si identifica con 1 su 10 seguito da 50 zeri (soltanto!!!). Ne segue che: la formazione di una sola proteina composta da 500 amminoacidi non può essere determinata da combinazioni casuali! Occorre che ci sia Qualcuno a progettarla e realizzarla.
Ma, attenzione! Il globulo rosso, che ne contiene un numero impressionante, non è composto da proteine di 500 amminoacidi, bensì da 547! Quindi più impossibile dell’impossibile! A questo dovremmo aggiungere che tutto il bel discorso cosmologico sul Big Bang, formazione delle galassie e pianeti sia completamente avulso da ogni sistema serio di prove e riscontri. Non c’è nulla in realtà che dimostri in modo risolutivo e determinante l’evoluzione da tale esplosione cosmica iniziale (su red shift e radiazione cosmica, a Dio piacendo scriverò in seguito!). Al momento non mi posso dilungare: mi limito a rinviare a quanto scrissi a proposito del «multiverso»; il presupposto di partenza era l’ammissione di evoluzionisti sulla «impossibilità matematica» che dal Big Bang sorga alcunché!
Per aggirare l’ostacolo, hanno semplicemente moltiplicato (multiverso, anziché universo) le ipotesi di partenza… pura fantasia sofistica, è chiaro! Moltiplicate zero per infinito, quanto fa?!
Quanto al globulo rosso? Neppure per un miliardo di volte otterrebbero da amminoacidi una proteina!
Stefano Maria Chiari
 |
L'associazione culturale editoriale EFFEDIEFFE, diffida dal copiare su altri siti, blog, forum e mailing list i suddetti contenuti, in ciò affidandosi alle leggi che tutelano il copyright. |
|
|
|
|
|
|
Libreria Ritorno al Reale
EFFEDIEFFESHOP.com
La libreria on-line di EFFEDIEFFE: una selezione di oltre 1300 testi, molti introvabili, in linea con lo spirito editoriale che ci contraddistingue.
|
|
|
|
|
|
Servizi online EFFEDIEFFE.com
|
Redazione : Conoscete tutti i collaboratori EFFEDIEFFE.com
|
Contatta EFFEDIEFFE : Come raggiungerci e come contattarci per telefono e email.
|
RSS : Rimani aggiornato con i nostri Web feeds
|
|
|
|
|
|
Il sito www.effedieffe.com.non è un "prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare e contraddistinto da una testata", come richiede la legge numero 62 del 7 marzo 2001. Gli aggiornamenti vengono effettuati senza alcuna scadenza fissa e/o periodicità
|
|
|
Commenti
Nostro signore puó benissimo essere non il Creatore diretto della materia, bensi il Creatore delle leggi cui obbedisce la natura; la genesi del Big Bang, e tutto il resto della storia dell'Universo ne sono conseguenza. Il punto allora é che non conosciamo tutte le leggi della natura,solo in minima parte, probabilmente pure distorte, né mai le conosceremo tutte nella loro completezza, probabilmente ció sarebbe simile a vedere Dio faccia a faccia. Adesso vediamo in modo confuso.
C'é sempre spazio per il Mistero, per il Dio Nascosto.
Desidero segnalare infine un libro di Jean Guitton: "Dio e la Scienza", dialogo filosofico con i fratelli Bogdanov; edito da Bompiani.
Arist
2) E quando dico che l'Universo é chiralico, cioé ordinato, intendo tutto ciò che è in esso, dalle galassie più grandi, all'atomo e ai più piccoli componenti sub-atomici: certo,l'elettrone non può aver deciso da solo di girare in un senso, e sempre in quel senso!
3) La teoria evoluzionistica fu concepita in un momento di grande sconforto personale di Charles Darwin, per la perdita prematura e tragica di una figlia. Lo scienziato in seguito ridimensionò la propria stessa teoria, storicizzandola a quel momento di disperazione. Se la teoria evoluzionistica deve essere dimostrata come teoria scientifica, ebbene essa non ha mai, dico mai, avuto alcuna conferma sperimentale, o fattuale: nessuno ha mai visto le specie intermedie dell'evoluzione, specie senza le quali l'evoluzione rimane un'ipotesi non dimostrata;
4) La teoria evoluzionistica parla di un'evoluzione di specie da minore a maggiore complessità, ciò che è incompatibile con il II principio della termodinamica, valido per tutto l'Universo;
5) Il vero significato di questo forsennato sostegno a questa teoria non ha niente a che fare con la scienza, perché semmai la scienza (come giustamente argomenta Chiari in questo brillante articolo) non può prescindere dall'esistenza di Dio;
6) La ragione quindi di questo successo della teoria darwiniana é di tipo religioso (o meglio anti-religioso, e più precisamente anti-cristiano e anti-cattolico), ma di questo ha scritto, molto meglio di me, Blondet in molti suoi libri;
7) Infine, negare l'esistenza di Dio, é come pretendere che un aereo si costruisca da solo, una volta che tutti i suoi componenti siano stati messi alla rinfusa in un hangar, cosa impossibile proprio per il II principio della termodinamica, oltreché per il buonsenso!
"semplice" ma preferisco fermarmi qui e lasciare la parola a qualcuno più ferrato sulla probabilistica.
In generale però, la complessità della materia vivente e la sua presunta origine dalla materia inorganica è un fatto che non ha una spiegazione scientifica. Qualcuno forse si ricorderà che 12 anni fa è stata celebrata, con roboanti e iperbolici articoli, la mappatura del genoma umano. A detta di tutti, era logico aspettarsi risultati clamorosi sia nella biologia che nella medicina. Due anni fa, in un articolo su Nature intitolato: "Life is complicated", Erika Check Hayden ha fatto il punto sui dieci anni successivi alla scoperta, e ha concluso in modo sconsolato che gli scienziati sono andati a sbattere contro un muro di complessità inaspettato e insormontabile ("The more biologists look, the more complexity there seems to be"). Quello che lascia sbalorditi è la profondità e la accuratezza dell'ordinamento della attività vivente a livello molecolare. Un ordinamento sia spaziale che temporale dove i prodotti di una reazione devono essere presenti in un dato luogo e in un dato tempo per essere a sua volta reagenti di una reazione successiva. Logicamente uno si chiede se sia possibile che questo ordine possa essere nato dalla materia inorganica senza intervento divino e quindi se la transizione tra materia inorganica e vita sia già compresa nella struttura della materia e nelle leggi della Fisica e della Chimica. Al momento è difficile dare una risposta precisa, certo è che se questa possibilità esiste nessuno fino ad ora ne ha scoperto il meccanismo.
Quanto al rapporto Scienza- Fede, io direi che non mi sembra ci sia stato un periodo di armonia più evidente di quello che viviamo oggi. L'esempio della cosmologia è quello più chiaro e più citato: l'attuale modello della nascita e evoluzione dell'universo visibile è in totale accordo, anche se non letterale, con il racconto biblico e con la concezione del creato proveniente dalla religione. L'universo, per quel che se ne sa dalla Scienza, ha avuto una origine (13,7 miliardi di anni fa), avrà una fine e, in accordo con la creazione, non comprende la conservazione dell'energia, e quindi della materia, a livello cosmologico (l' energia si conserva solo a livello locale).
Inutile dire che la lobby ateistica, che è fortissima in questo campo, non demorde ed è sempre pronta a "dimostrare" la non esistenza di Dio con argomenti che a volte superano, di molto,la soglia del ridicolo. Vedere, ad esempio, tutto il clamore suscitato dal libro di Lawrence Krauss: 'A Universe from Nothing: Why There Is Something Rather than Nothing'.
mi sto rendendo conto che l'obiettivo ultimo dell'accanimento della lobby ateistica é la negazione della divinitá di Cristo: ci si accanisce a negare l'esistenza del Padre di modo che negare la natura divina di Gesú diventa un gioco da ragazzi.
Molti scienziati in veritá non avrebbero difficolta ad ammettere l'esistenza di Dio; il fatto é che dopo devono trarre conseguenze circa Cristo, e questo li mette in difficoltá, nell'intimo.
Per Lei esiste un Creatore perché crolla il castello di carta darwiniano... bene..e ora che succede? Forse adesso la sua vita è cambiata? Forse convincendo qualche lettore della impossibilita della vita di perfezionarsi attraverso l'evoluzione cambierà forse il suo modo di vivere? No perché tutto questo è un falso problema.Non va alla radice del problema.
Buddha giustamente, si dice, non entrava mai In discussioni di questo tipo, troppo sofisticate troppo lontane dalla vita della gente... si vada a rileggere "Siddharta" di Hess quando si incontrano e provi a rileggere quel brano con attenzione e vedrà quante cose potrà riscoprire... in India hanno risolto il problema in un altro modo... per il Sankia ad esempio sono tre le cose eterne, la Natura, l'anima individuale e Brahma da sempre increate... ma anche questo modo di vedere non cambia la vita della gente.
In altre parole queste non sono cose importanti per i veri amanti di Dio, sono diatribe per chi ha tempo da perdere (in senso buono naturalmente e spero che Blondet mi perdoni!), lasciamo quindi perdere queste discussioni che non porteranno da nessuna parte ma getteranno altro cemento nella creazione di quel muro di incomunicabilit à che purtroppo divide le persone'... e infine lasciamo stare il nostro globulo rosso, poverino lavora come un mulo per due mesi e poi scompare... più di così!
Rispetto alla Conoscenza Divina noi siamo dei poveri analfabeti e la scienza non può e non potrà mai dimostrare alcunché... mi dispiace per San Tommaso ma forse alla fine della vita qualche cosa nella suo modo di vedere la Realtà è cambiato visto che gli ultimi due anni li ha passati in silenzio assoluto... allora cominciamo a fare silenzio dentro noi stessi (sembra facile vero?) e vedrà che Qualcuno se veramente raggiungeremo la quiete, la pace, si degnerà di sussurrare nell'orecchio quelle risposte che non troverà mai in nessun libro..buona serata. marcello
Tutto vero, Marcello, ma il suo ragionamento dove ci porta? All'impossibilità di una vera conoscenza? Non sarà mai completa, questo si, ma il mondo cristiano è conoscibile e intellegibile. Dio ha voluto che noi lo scoprissimo e lo conoscessimo anche attraverso il Creato
Abbia un po' più di fiducia nelle sue capacità cognitive!
La visione religiosa del mondo è stata pesantemente ridimensionata e quasi annullata perchè anche molti "religiosi" si sono intiepiditi, bevendosi e credendo alla mitologia darwiniana e ci si chiede se sian problemi inutili da risolvere?
Quanti, anche religiosi, si vedono, a sostenere in modo imbarazzato la loro visione di fede davanti a "saccenti" scienziati che li guardan con comiserazione e i religiosi stessi non testimoniano assolutamente un nulla facendo del sociologismo.
Non sanno quanto scandalo per i "più piccoli" siano, per coloro con la fede traballante, vacillante, l'"uomo della strada" che è la maggioranza di noi... e certi preti stessi sembran volersi metter da parte per gestire al limite una "filosofia" "un volemose bene" ingiustificato o una favolona per il popolino.
Ben vengano invece questi generi di articoli, che alimentano la fede, la Gloria del Creatore e dimostrano, o almeno cercano di dimostrare, che non ci si butta alla cieca o per sentimentalismo in una fede esigente e scandalo per il mondo.
Non è una guerra contro il darwinismo, ma l'emergere della verità e della complessità del creato che dimostra la pochezza e il balbettare dei "sapienti e potenti di questo mondo" che, con l'inganno, cercano di far abboccare le masse.
Ottimo lavoro, signor Chiari.
----------------------------------------------------------
Legga "Pr,a che Abramo fosse, io sono", di Landucci, da noi edito.
C'è la dimostazione che cerca.
FdF
Grazie. lo leggerò!
... ma vi giro anch'io un interrogativo che ho posto a Blondet tempo fa:
"si ricordi che non impedire un evento equivale a cagionarlo. Si domandi allora questo: se Dio lo permette lo vuole? O non c'è alcun dio, o non ha natura di padre come dice il cristianesimo. Ci pensi!!"
Innanzitutto, la probabilità va definita a priori, e non è chiaro cosa si debba assumere come insieme degli eventi possibili.
Inoltre, cosa ben più importante, anche un meccanismo molto semplice ("inorganico") può generare configurazioni estremamente improbabili se valutate secondo un discorso probabilistico (vago) del tipo di quello suggerito.
Ad esempio, la disposizione ordinata dei cristalli di ghiaccio nel fiocco di neve, quale infima probabilita' avrebbe se riferita alla totalità delle disposizioni spaziali disordinate? Probabilmente (!) piu' piccola della probabilità di cui si parla per la molecola di emoglobina. Tuttavia non si parla di un Progetto per il fiocco di neve, perchè si può spiegare in maniere puramente "fisica".
In realtà in merito alla nascita dell'universo la spiegazione creazionista della Genesi è molto più
"pluasibile" sulla base delle evidenze scientifiche... ma vaglielo a far ammettere a quel gallinaccio rancido
di "mandarina duck"... una cosa è sicura... degli "oroscopi" di questi "capoccioni" non abbiamo che farcene... basti ricordare tanto per fare un esempio recente.. la vaccata dei neutrini sparati da Ginevra verso il Gran Sasso... grandi paroloni, annunci entusiasmi... e alla fine gran figura di merda... tacitata sui media... ma quanto è costata tutta questa buffonata???
Io lancio una proposta... mandiamo mandarina duck e tutti i suoi amici di Ginevra... a zappare... per le puttanate
da scrivere sui rotocalchi da spiaggia, basta già quell'invertito di "branco e le stelle "...
Ho il forte sospetto che la teoría dell’evoluzioni smo sia stata modellata sui racconti tradizionali della creazione del mondo che Darwin ascoltò dalla bocca dei sacerdoti delle tribú indigene del Sud America.
In allegato: lo stregone mitógrafo Dawkins in grave stato di confusione mentale: http://www.youtube.com/watch?v=7OQHgcx2_5o
RSS feed dei commenti di questo post.