Saakashvili diventa filo-turco. E filo-Iran
07 Luglio 2010
Ricordate Mikhail Saakashvili, il presidente della Georgia?
Nessuno era più filo-americano e filo-israeliano di lui. Si fidava di Bush e di Condolezza Rice, che non risparmiavano sforzi per far entrare la Georgia nella NATO. Si fidava di Israele al punto che nel giugno 2008 attaccò la provincia secessionista dell’Ossetia (protetta da Mosca) su istigazione israeliana, che gli aveva fornito armi, istruttori militari (due generali, Yasrael Ziv e Gal Hirsh, che avevano appena perso contro Hezbollah in Libano), e persino due ministri: il ministro dei negoziati per il Sud-Ossetia era un sionista giunto fresco fresco dall’unica democrazia del Medio Oriente, tale Temur Yakobashvili (figlio di Yakov), e il ministro della Difesa David Kezerashvili (figlio di Kazar), …
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