Il Paese paga il no al nucleare e gli errori in campo agricolo
Il Messaggero
04 Aprile 2008
Primavera calda, anzi caldissima. I peggiori timori si sono avverati e i dati Istat di marzo mostrano che la fiammata inflazionistica è arrivata, più forte del previsto. Si tratta di un trend generale, sia ben chiaro, tanto che se l'Italia piange — 3,3% è il nostro livello di aumento del costo della vita, mai così alto dal 1996 - l'Europa addirittura si dispera con un 3,5% che rappresenta il tasso d'inflazione più elevato mai raggiunto nella storia di Eurolandia, vale a dire dal 1999. Ma per noi questa inflazione è tanto più grave perché si aggiunge, in un combinato disposto di stagflazione, ad un ritmo di crescita economico sem¬pre più vicino allo zero, mentre l'area euro viaggia sull'I,5%-1,7%.
Si tratta, va detto subito, di inflazione "importata", cioè le cui cause sono tutte da …
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