La missione di Khaled: Raccontare la Shoah ai ragazzi palestinesi
Corriere della Sera
24 Luglio 2009
La firma dice tutto: David Frattini, propagandista ebraico
BETLEMME — Il militare israeliano che al posto di blocco perquisisce il bagagliaio non si aspetta di trovare quella foto. Bianco e nero. Un bambino con le mani alzate, i fucili puntati dei soldati tedeschi. E' l'immagine simbolo dell'Olocausto e la didascalia — «1943, Ghetto di Varsavia» — è scritta in arabo. Come arabo è il guidatore, che ha viaggiato da Nazareth a Betlemme per incontrare i giovani del campo rifugiati di Dheishe e raccontare loro quello che non hanno letto nei libri di scuola.
Khaled Ksab Mahamid ci mette i suoi soldi (ha comprato ottanta pannelli dallo Yad Vashem) e il suo tempo. Ci ha rimesso il saluto dei vicini e il rispetto del fratello. Per lui è una missione: «I …
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