Il caso De Mattei
EFFEDIEFFE.com
27 Luglio 2012
Caro Direttore,
l'incipit dell'ultimo suo articolo mi dà l'occasione di scriverLe riguardo a Robero De Mattei, tra i sostenitori dell'allora premieri inglese Tony Blair. In un Suo articolo del 2007, intitolato Neocon sull'orlo di una crisi di nervi, Lei parlava di De Mattei come di uno dei tanti neocon di casa nostra. Anche Luigi Copertino, come Lei ben sa, individua in De Mattei uno degli artefici della deriva neoconservatrice della destra cattolica, mostrando i legami che il nostro mantiene con i think tank neoconservatori d'oltreoceano.
Abbiamo assistito, in questi ultimi anni, all'ascesa di Roberto De Mattei. Egli ha avuto la capacità di porsi come guida e punto di riferimento costante per gli ambienti cattolici tradizionalisti su temi "classici" quali: il Concilio Vaticano II (libri e conferenze), l'evoluzionismo (dibattiti pubblici anche con Odifreddi) e l'aborto (marcia per la vita in contrapposizione con il Movimento per la vita). Questa azione - almeno da ciò che mi risulta - non ha coinciso con un allontanamento dall'ideologia neoconservatrice, nonostante qualche polemica con Introvigne riguardo all'interpretazione del Concilio Vaticano II.
Per quel poco che so di lui, il personaggio risulta ambiguo. Il feudo di De Mattei è la facoltà di storia dell'Università Europea di Roma (dei Legionari di Cristo) dove, da perfetto "barone", decide i vincitori dei concorsi di dottorato, indice concorsi per i suoi amici, tra i quali la moglie di Magdi Cristiano Allam, opponendosi ferocemente a qualunque tentativo di rivedere i piani di studio per allargare maggiormente l'offerta formativa alla filosofia. Lo scopo è quello di creare un vero e proprio centro di studio sulle radici cristiane dell'Europa.
Non approfondisco la questione riguardo alla casa editrice che pubblica i suoi testi (Lindau). Dico solo che Ezio Quarantelli, direttore editoriale della Lindau, risulta essere, dall'indagine di don Ricossa e dallo scambio epistolare tra Quarantelli e don Ricossa (Sodalitium n° 65 - febbraio 2012), in odore di Massoneria.
Forse il libro di Copertino deve essere aggiornato. Mi sembra che, oltre ai soliti noti, attualmente l'infiltrazione neoconservatrice tenti di monopolizzare non solo il centro-destra, ma anche vasti settori del tradizionalismo cattolico.
Grazie per i Suoi articoli. Prego per Lei.
SGP
Sono io che ringrazio lei per le ghiotte nuove informazioni sul cristianista-barone.
Maurizio Blondet
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