Il vero choc è la bruttezza di quei trans
Il giornale
29 Ottobre 2009
Un aspetto del penosissimo caso Marrazzo turba più d’ogni altro ed è quello estetico. Ma li avete visti i transessuali brasiliani con cui pare fosse solito accompagnarsi, a pagamento, il presidente della Regione Lazio? C’è Natalie, un’ibridazione fra un dittatore di qualche isola della Sonda e una Nina Moric con sei taglie in più. C’è Brenda, soprannominata dai colleghi la Brendona, con le orecchie a sventola, le mani da manovale e la barba che affiora dal fard, perché le prolungate cure ormonali possono fare tanto ma non tutto. Due grotteschi mascheroni che non sarebbero andati bene neppure per la Roma del Satyricon felliniano, anche se là era la malfamata Suburra, babelico serraglio di relitti umani fra il Celio e l’Esquilino, mentre qui è l’elegante Cassia, con le sue pretese di raffinatezza. L’unico elemento in comune fra una donna e i due prostituti brasiliani sono i seni, peraltro …
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