L’ebreo nel mistero della Storia
alessandro traettA
13 Maggio 2012
Il panteismo, che circola vorticosamente nelle pagine scritte da Friedrich Nietzsche per esaltare la tragica felicità dell’oltreuomo, prima che nella filosofia di Arthur Schopenhauer e nei poemi di Richard Wagner ha radici nella capovolta teologia di Benedetto Spinoza, un autore scomunicato dalla sinagoga. In un testo veridico e imbarazzante e perciò quasi mai citato dagli apologeti dell’ateismo neopagano, l’epigramma dedicato al pensiero nascosta nelle piamente empie pagine di Spinoza, Nietzsche celebra «l’odio giudaico che ha divorato il Dio dei Giudei».
La sfiducia, che lo scetticismo degli ebrei ortodossi nutre nei confronti di Gesù Cristo, nel pensiero degli apostati attivi al margine delle sinagoghe, si è rovesciato nelle contraddizioni insanabili del panteismo greco e, ultimamente, nell’odio nietzschiano verso il Dio di Abramo, di Isacco …
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