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> Martedì 06 Gennaio 2009
Commento su elezione Obama
Caro Direttore,

Oltre alle varie ''letture'' di parte ne esiste anche una forse più pericolosa. L'assenza di informazione ! Mi risulta che il nuovo presidente USA sia sotto investigazione in quanto ''probabilmente'' non aveva il diritto di correre per la Casa Bianca. ''Potrebbe'' essere un ''non nativo americano'' e quindi non eleggibile secondo la legge americana. Può essere che questo fatto sia in effetti stato trattato sui giornali e/o TV nazionali, può essere che mi sia sfuggito. E' possibile che Lei approfondisca questo fatto?

Grazie

Un lettore



Vediamo, appena posso....
In ogni caso Obama è già azzoppato, distrutto politicamente e azzittito: “Piombo colato” è stato versato nella sua bocca.

Maurizio Blondet

 
> Martedì 06 Gennaio 2009
Israeliani ignorati dai media...
Egregio Direttore,

Sono un Suo fedele, attento e riconoscente lettore.
Mi permetto segnalarle quanto segue.

Un messaggio dello scrittore israeliano Yitzhak Laor al Forum Palestina

Sono Israeliano. Mi vergogno. Siamo quelle migliaia di israeliani che i media occidentali ignorano. Stasera, a Tel Aviv pensiamo anche a voi, e alle vittime innocenti della criminalita' Israeliana.

Yitzhak Laor
Tel Aviv


Cordialità

Pgcavallini


Vedo. Questa “vittoria facile” sta ferendo Israele nel profondo. Un saluto ammirato agli israeliani che si vergognano; sono esseri umani. Finalmente.

Maurizio Blondet




 
> Martedì 06 Gennaio 2009
Guerre occulte
Gentille direttore,
 
in questi giorni sto leggendo un libro della vostra biblioteca,"I protocolli dei savi anziani di Sion"devo dire che se sono veri la cosa è molto inquietante,ma c'è una domanda che mi frulla per la testa:se una religione antica come l'ebraismo ha partorito una comunità segreta con un progetto da realizzare attraverso i secoli,che prevede il dominio del mondo attraverso la distruzione anche delle altre religioni.
Mi chiedo:possibile che il Cristianesimo (cattolici,ortodossi e protestanti)e l'Islam non abbiano fatto la stessa cosa?a lei risulta in qualche maniera?e se si, esiste una "guerra" segreta che si protrae nei secoli tra queste forze?
Cordiali saluti.
 
Andrea Venezia.


Grande tema. Troppo grande anche per un articolo. In brevissimo, si può dire questo: il solo modo per l’ebraismo, in duemila anni di diaspora, di mantenere l’identità del popolo, impedire che si sciogliesse nel resto dell’umanità coi matrimoni, eccetera, era di chiudergli attorno un muro invisibile e di legarlo alle maglie di un’invisibile catena, fatta di divieti alimentari, di formalismi  impraticabili (utili a creare senso di colpa), di disprezzo, paura ed odio per gli “altri” uomini. La parte visibile di questa catena è il Talmud; la parte invisibile, è “Kahal”, il Sinedrio mobile, il tribunale  occulto dei savi di Sion, che continuamente rinnova le direttive, le imposizioni, i divieti, e forma l’etat d’esprit tipico del popolo ebraico.

Maurizio Blondet




 
> Martedì 06 Gennaio 2009
"Islam in piazza Duomo"
Caro Blondet,

ho letto da una parte la dichiarazione dell'arciprete del Duomo di  Milano :

http://notizie.alice.it/gaza_preghiera_islam_a_duomo_milano

dove, dopo aver sottolineato "Non sono saliti a pregare sul sagrato" dice "c'è stata da parte dei musulmani in preghiera di fronte alla cattedrale quantomeno mancanza di sensibilità".

Forse avrà avuto ragione, non lo so (in un blog qualcuno faceva il paragone, probabilmente improprio, con la passeggiata di Sharon sulla spianata delle moschee)

La diocesi comunque ha ribadito che la piazza non è di competenza della parrocchia.

Su Il Giornale Brambilla traspira paura ed angoscia sull'islam prossimo futuro :

www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=318624&START=1&2col=

titolo dell'articolo :


"Quel silenzio sulla moschea in piazza Duomo"

sì, non quello sullo  sterminio di Gaza, anche e soprattutto da parte della Chiesa Cattolica  di cui io sono figlio obbediente, ma molto inkatzato

Solo una considerazione : non mi intendo di diritto canonico,  sensibilità politica e religiosa e quant'altro. Non so dire quanto
provocatorio e illegittimo fosse questo gesto. Ma una cosa penso.
Perchè su quella piazza non c'erano anche cattolici ed ebrei e uomini  di buona volontà tutti a pregare anche loro ? Non voglio auspicare un gesto sincretista, per carità.
Dico solo che fra 3 settimane saremo chiamati obbligatoriamente a pregare per la memoria di qualcosa successo più di 60 anni fa. Se lo facessimo adesso liberamente per un fatto in corso penso che ne
guadagneremmo in dignità ed intelligenza.
E quando sento dire a 'sto Michele Brambilla "L’Occidente tace, di fronte all’avanzata dell’islam, perché non ha niente da dire: la stessa Chiesa sembra spesso rinunciare, per paura chissà di che, ad essere se stessa." ed è in corso un genocidio sul quale (su questo sì) vi è silenzio e menzogna e sento i preti al massimo preoccuparsi della "mancanza di sensibilità" capirà che il mio grado di inkatzatura questa "mancanza di sensibilità" la fa passare in secondo piano.

Saluti e grazie per l'opera di Carità che fa effedieffe.

Josi



P.S. :  in questi giorni si pubblicizza il sermone o non so cosa di un  certo Yunis al-Astal "di Hamas" che predica che "l'islam presto conquisterà Roma" ed altre stronzate hasbareccie. La cosa mi puzza, come quella di Fini osservata da un altro lettore. Un messaggio per dire ai cattolici "non fidatevi", ricordatevi di Lepanto ed altre amenità che piacciono così tanto ai cristianisti filo-usraeliani.


Sì, ho visto il Brambilla. Ho avuto vergogna per lui, "cattolico". L'Italia diventa un Paese in cui pregare in pubblico è una provocazione, un atto di terrorismo... Presto questo nuovo ordine si rivolgerà contro la Chiesa.

Maurizio Blondet




 
> Martedì 06 Gennaio 2009
L'altra faccia di Israele...
Caro Direttore,

giusto per dare a Cesare il dovuto... un link sull'altra faccia di Israele...
lo conosce? che ne pensa?
 

http://files.tikkun.org/current/article.php/20090101114950300
 
Qualche citazione del lungo articolo:

 
(..) Hamas has now become the current Satan, and the PLO is considered by many in Israel almost as a branch of the Zionist organization. The logical conclusion for an Israeli government seeking peace would have been to make wide-ranging concessions to the Fatah leadership: ending of the occupation, signing of a peace treaty, foundation of the State of Palestine, withdrawal to the 1967 borders, a reasonable solution of the refugee problem, release of all Palestinian prisoners. That would have arrested the rise of Hamas for sure.

But logic has little influence on politics. Nothing of this sort happened. On the contrary, after the murder of Arafat, Ariel Sharon declared that Mahmoud Abbas, who took his place, was a “plucked chicken”. Abbas was not allowed the slightest political achievement. The negotiations, under American auspices, became a joke. The most authentic Fatah leader, Marwan Barghouti, was sent to prison for life. Instead of a massive prisoner release, there were petty and insulting “gestures”.
 
THE OFFICIAL NAME of the war is “Cast Lead”, two words from a children’s song about a Hanukkah toy.

It would be more accurate to call it “the the Election War”.
THE MAIN LINE was: not to repeat the mistakes of Lebanon War II. This was endlessly repeated on all the news programs and talk shows.

This does not change the fact: the Gaza War is an almost exact replica of the second Lebanon war.
 
Some time ago I wrote that the Gaza blockade was a scientific experiment designed to find out how much one can starve a population and turn its life into hell before they break. This experiment was conducted with the generous help of Europe and the US. Up to now, it did not succeed. Hamas became stronger and the range of the Qassams became longer. The present war is a continuation of the experiment by other means.
 
(The English-language Aljazeera, unlike its Arab-language sister-station, has undergone an amazing about face, broadcasting only a sanitized picture and freely distributing Israeli government propaganda. It would be interesting to know what happened there.)

But there is another thing that is being imprinted on the minds of these millions: the picture of the miserable, corrupt, passive Arab regimes.

As seen by Arabs, one fact stands out above all others: the wall of shame.
The Egyptian army has blocked the only way for food and medicines to enter, while surgeons operate on the wounded without anesthetics.
 
Throughout the Arab world, from end to end, there echoed the words of Hassan Nasrallah: The leaders of Egypt are accomplices to the crime, they are collaborating with the “Zionist enemy” in trying to break the Palestinian people. It can be assumed that he did not mean only Mubarak, but also all the other leaders, from the king of Saudi Arabia to the Palestinian President. Seeing the demonstrations throughout the Arab world and listening to the slogans, one gets the impression that their leaders seem to many Arabs pathetic at best, and miserable collaborators at worst.  


Cordialmente

Cribassi


Sì, ho visto. Chi sa l’inglese, lo legga.

Maurizio Blondet



 
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