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> Martedì 06 Gennaio 2009
Esempio estremo di circoncisione mentale
Caro Direttore,

come possiamo definire le parole di Martino? Sono il delirio incontrollato di un servo goym? Non gli basta più che il "nostro" (sic) ministro degli esteri sia già così prono al Reich di Giuda, ma addirittura pretende un'ulteriore esposizione della nostra diplomazia in favore degli iSSraeliani, per giunta a nome dell'Occidente "giudaico-cristiano", l'unico ammesso dai "mentalmente circoncisi".

Cordiali saluti,

Emanuele C.

Martino: «Frattini su Gaza? È un fifone»

L'ex ministro contro il collega del Pdl: «Avalla l’idea che Hamas attacchi Israele: no, prende di mira l'Occidente»
ROMA - Domenica Walter Veltroni aveva definito la posizione della Farnesina «inadeguata». Ma la vera sorpresa è che anche dalla maggioranza arrivano critiche al ministro Frattini dopo che, a fronte di un intenso lavoro diplomatico della Ue e degli Usa per porre fine al sanguinoso conflitto in Medio Oriente, il governo italiano ha emesso un comunicato in cui si parla di «preoccupazione e apprensione». Dalle colonne della Stampa è l’ex ministro della Difesa ed esponente di Forza Italia Antonio Martino a dire senza mezzi termini che il problema di Franco Frattini è che «ha un unico grande difetto: è un fifone. Non ha coraggio, in questa crisi a Gaza; e quando uno non ha coraggio non può darselo. Solo che in politica l’assenza di coraggio è il difetto peggiore. Frattini è attanagliato dal terrore di sembrare troppo aggressivo con i palestinesi, il risultato è che avalla l’idea, sciaguratamente sbagliata, che sia in corso un attacco di Hamas contro Israele. No. Hamas attacca l’Occidente tutto, attacca anche noi e ci dovremmo difendere come si difende Israele». Per Martino, dunque, «il nostro amico Frattini è un fifone, ed è anche colpa del nostro governo se si ha l’impressione che l’unica politica estera europea sia quella incarnata da Sarkozy».


Antonio Martino è la voce della massoneria: sua padre era il cosiddetto “europeista”  Gaeutano Martino, del circolo dei grembiulini di Monnet. Per di più, il figlio è un solenne coglione. Lasciatelo perdere...

Maurizio Blondet




 
> Lunedì 05 Gennaio 2009
LUTTWAK
Buonasera Direttore,

pochi minuti fa al TG4 in collegamento diretto un Luttwak a dir poco euforico ha parlato di "strategia di intelligence senza precedenti" commentando le operazioni militari del glorioso Tsahal nelle ultime settimane. Ha sottolineato come siano stati colpiti solo un 25% di obiettivi civili e che questo risultato epocale è stato raggiunto perchè i Palestinesi sono così scontenti di Hamas che hanno segnalato dettagliatamente a Israele tutti gli obiettivi da colpire (???).
Affermazioni a dir poco deliranti tra l'altro espresse con un'euforia che non mi era capitato di sentire da nessuno in passato...
Buon anno a lei e alla redazione e a chi è più sfortunato di noi.
 
F. Taddia


E’ il sangue che li rende euforici.

Maurizio Blondet



 
> Lunedì 05 Gennaio 2009
Povia: l'omosessualità è una malattia
Salve,

il cantante Povia quest'anno parteciperà a San Remo. La novità clamorosa è che la sua canzone parla dell'omosessualità come di una malattia dalla quale è possibile guarire con la preghiera.
Bel coraggio! Complimenti! Ovviamente già fioccano le minacce di morte e le intimidazioni per farlo desistere.
Non credo che si tratti solo di pubblicità ma anche se fosse poco importa, ciò che conta è portare a San Remo e nelle case di milioni di Italiani la verità.
Aggiungo che tempo fa casualmente stavo seguendo il family day in tv quando è comparso appunto Povia sul palco. Dopo aver cantato la sua canzone bellissima sui bambini ha fatto un discorso cattolico, sincero e commovente che non ho mai sentito fare a nessun politico. MI ha molto colpito e non l'ho più dimenticato.
Questo è il sito del cantante: http://www.povia.net/home.asp è possibile contattarlo per dargli coraggio ed esprimergli vicinanza.
Sarebbe bello se anche la redazione lo contattasse o se il Direttore ne scrivesse un articolo.
Cerchiamo di sostenerlo e a san Remo votiamolo in massa, la sua presenza sarà storica.

Saluti,

FT



Meraviglioso! Questo Povia ha un bel coraggio.

Maurizio Blondet




 
> Lunedì 05 Gennaio 2009
Fini e Piombo
Gentile Direttore,

Vorrei sottoporre alla vostra attenzione una coincidenza curiosa.
Forse e' solo una coincidenza, ma ci credo poco.
Mi riferisco al tempismo perfetto con cui Fini (agente kippà  in italia) il 19 dicembre -o qualche giorno prima, non ricordo- improvvisamente e senza 'casus belli' apparente se ne esce con la storia che le leggi razziali in italia godettero della complicita' della chiesa.
Daccordo o meno che si sia con questa affermazione, colpisce che sia stata fatta solo pochi giorni prima dell'inizio dell'infame e disumano massacro di gaza. E colpisce anche che al di la' delle reazioni contro Fini, poi nei fatti la chiesa e' rimasta silente nei confronti di cio' che avviene a gaza.
Forse sono paranoico, e di sicuro non sono molto dentro alle cose vaticane, pero' la coincidenza tra l'avvertimento stile mafioso di Fini e l'operazione 'piombo fuso' sia troppo perfetta per essere solo una coincidenza.

Cordiali Saluti

Stefano, Firenze



Non ci avevo pensato, ma probabilmente ha ragione lei: un “attacco preventivo” contro la Chiesa, prima di piombo fuso.

Maurizio Blondet



 
> Lunedì 05 Gennaio 2009
Arruolamento obbligatorio?
Salve direttore,

intanto auguri per il nuovo anno.

Le pongo un dubbio cui sto pensando da qualche tempo ormai.

Io ho prestato regolarmente servizio militare nel 91.
Ho giurato davanti al tricolore.

Ultimamente il presidente Napolitano ha dichiarato che per ragioni economiche dobbiamo tenere seriamente in considerazione la possibilità di missioni militari lontano dal nostro paese, anche al di fuori della comunità europea.

Alla luce dei principi della nostra stessa costituzione, e sperando che l'eventualità non debba mai verificarsi, come dovrebbe comportarsi un cittadino medio come me se venisse richiamato al servizio per combattere una guerra da mercenario in una terra lontanissima?

Penso che una situazione come questa sia praticamente inverosimile, perché oggi le truppe sono composte da professionisti volontari.
Ma supponendo per assurdo (e di assurdi se ne vedono sempre più spesso ultimamente) che ciò accada, esiste la possibilità giuridica di rifiutare l'ordine di arruolamento.

Credo che alla base di tutto ci sia un problema di diritto, ultimamente anche il vaticano ha dichiarato che, a partire da oggi, metterà al vaglio le delibere giurisprudenziali del governo italiano e dei trattati internazionali senza "assorbirle" automaticamente nella propria legislazione.

Distinti saluti

un lettore qualunque



Si, ovviamente l’eventualità è improbabile, perchè non esiste più il servizio di leva. Il cittadino non vuole essere più cittadino-soldato, nè serve più come difensore della patria. Ora si fanno guerre coloniali (per conto di Guuda, nemmeno a nostro vantaggio) per cui occorrono mercenari. Di fatto, i nostri politici etero-diretti hanno reso mercenria anche la Folgore.
Ma nel caso improbabile che la questione si ponesse, non credo che esista la possibilità giuridica di rifiutare l’arruolamento: è uno dei casi in cui ciascuno deve affrontare le conseguenze della “legalità” che egli giudica illegittima. Se i “ciascuno” sono molti, tanti, si ha una situazione rivoluzionaria. Speriamo....

Maurizio Blondet


 
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