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> Lunedì 29 Dicembre 2008
Madoff condannato a morte!!!
Spett.le Direttore,

in primis rimetto i migliori auguri, in secondo luogo segnalo un sapido articolo apparso sul sole 24 ore di oggi a firma del noto Mario Platerio:
 

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E la comunità ebraica si sentì tradita
dal nostro corrispondente Mario Platero
 
| | 27 DICEMBRE 2008

L'imprimatur della Sec, sempre secondo indiscrezioni, è giunto ieri: la fondazione di Elie Wiesel, premio Nobel per la Pace, una delle voci più autorevoli al mondo contro le nefandezze compiute nell'Olocausto, è stata defraudata di 15,2 milioni di dollari da Bernie Madoff. L'indiscrezione di conferma circola insieme ad altri dettagli dell'inchiesta sulla frode finanziaria più grande della storia. Gli inquirenti della Sec hanno dichiarato che si sta allargando la rete alla ricerca di complici: possibile che i due figli di Madoff non sapessero? O che il fratello, autore del programma elettronico di gestione e sua figlia, sposata da qualche anno a un ex funzionario dell Sec, fossero all'oscuro di tutto? Mercoledì c'è anche stata una deposizione in tribunale di Ezra Merkin il gestore di un fondo che investiva con Madoff, denunciato dalla New York University, defraudata di 24 milioni di dollari. A Merkin è stato detto di depositare tutti i suoi documenti in tribunale. Lo stesso vale per gli altri fondi, Fairfield in testa. Intanto il liquidatore della divisione Usa di Madoff, Irving Picard, ha incaricato Lazard per la vendita degli asset.
Su tutto però, in questi ultimi giorni ha dominato la questione Wiesel, il simbolo stesso dell'innocenza tradita dall'avidità, e di una comunità ebraica che si è sentita colpita sul piano morale, prima ancora che finanziario, da un correligionario a cui ci si era affidati per le garanzia che offriva sul piano della prudenza, della credibilità, persino della saggezza. Da Palm Beach a Los Angeles a New York, le comunità ebraiche si interrogano su come sia stato possibile mettere a punto una truffa di tali proporzioni, pervasa dalla cattiveria. Da Carl Shapiro, 95 anni, un filantropo di Palm Beach che aveva investito la metà della sua fortuna, 450 milioni di dollari, alla fondazione Wunderkind del grande regista Steven Spielberg, anche lui impegnato nella causa per la memoria dell'Olocausto il quadro che emerge è quello di una raccolta fondi che attingeva in gran parte da fondazioni, università, opere religiose. Da istituzioni dunque che cercavano un investimento sicuro, prudente, una rendita definita in un momento di grande turbolenza finanziaria. Il paradosso dello scandalo Madoff è che questo signore offriva tutte le garanzie possibili per l'investitore prudente: aveva fama di essere integerrimo, di voler lavorare solo con persone che conosceva direttamente o indirettamente, non vantava ritorni astronomici, del 20 o 30% all'anno, come rivendicavano i hedge funds più aggressivi. E a chi investiva direttamente con lui chiedeva solo le commissioni per la compravendita in borsa. «Solo un verme della peggiore specie può rubare i soldi della fondazione di Elie Wiesel, la voce più alta per il ricordo per l'olocausto e per la nostra memoria collettiva. Non so come un essere così spregevole possa guardarsi allo specchio ogni mattina. Una proposta l'avrei: Madoff dovrebbe essere giustiziato e Spielberg dovrebbe filmare l'esecuzione. Sarebbe un buon esempio per tutti i truffatori». Chi parla a Il Sole 24 Ore è Peggy Siegal, una delle protagonista del mondo del cinema a New York, amica intima sia di Elie Wiesel che Spielberg. La Siegal, anche lei di religione ebraica, ci racconta che la madre fu avvicinata anni fa da un amico comune che le offrì una presentazione a Madoff e la possibilità di investire direttamente con lui. «Non investì, ma solo perché le sembrava che la soglia minima richiesta un taglio da 500.000 dollari dieci anni fa, fosse troppo alto. È stata solo fortuna». Madoff di fatto si occupava direttamente delle sue "vittime" di religione ebraica. Aveva un giro di amici al Palm Beach Country Club, dove, per mantenere l'associazione, i membri devono donare in filantropia centinaia di migliaia di dollari all'anno oppure all'Atlantic, a Long Island: «quando parlavi con lui avevi l'impressione di un uomo non solo onesto, ma dedicato alle buone cause - ci dice un investitore che ha perso con Madoff oltre 5 milioni di dollari - il danno che ha fatto all'ebraismo è incalcolabile: tutti i luoghi comuni peggiori riaffiorano. Eppure tutto quel che faceva era contro i principi ebraici…un disastro». C'è chi dice che in realtà il coinvolgimento di molti ebrei nel fallimento rappresenta uno spartiacque per chi si ostina a giocare sui luoghi comuni dell'ebreo avaro e pronto a tutto pur di far soldi:«ormai nessuno crede più a questi luoghi comuni. Le mele marce ci sono dappertutto. Secondo me questo dimostra semmai che nell'era della globalizzazione siamo tutti uguali. Non ci sono gruppetti particolari che truffano gli altri, ci sono persone di diversa estrazione culturale, ma che appartegono ormai alla stessa classe sociale in termini di richezza. Gli ebrei, come gli aristocratici in Europa o normali investitori dell'alta borghesia laica o cattolica o protestante, alla fine sono tutte vittime di questo scandalo. Madoff non rappresenta l'ebraismo, rappresenta la truffa globale». Resta il fatto che le comunità ebraiche sono agitate. Anche per questo il New York Times ha dedicato due inchieste nei giorni scorsi alla questione ebraica in relazione a Madoff. Lo ha fatto parlando con rabbini della Yeshiva University, che ha perso oltre 100 milioni di dollari con Madoff. Uno di loro ha concluso: «Il fatto che osservi il Casher o le regole della Torah non dimostrano che sei un buon ebreo. Se rubi o imbrogli, operi contro i comandamenti, che sono dieci: e non fai più parte della comunità».
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Platerio si "sforza" a salvare e sdoganare i suoi danti causa ebrei... "ridisegna" l'avidità mirabolante ebraica mascherandola da "inflazionata e dilagante scorrettezza protestante".... poveraccio..... mi fa quasi pena, anche per la patetica argomentazione che mette in campo.... ad ogni modo è chiaro il messaggio che deve passare via media: Madoff (e probabilmente anche qualche familiare) sono spacciati....
 
magari tra qualche mese... o tra qualche anno....
magari si suicideranno... con le mani legate dietro la schiena....
o magari affogheranno nel loro letto....
 
.... e chissà... tra qualche lustro.... ci sarà anche il film....
 
occhio per occhio... dente per dente....
 
se fossi nei figli di madoff.... mi darei alla macchia....
lui oramai è spacciato..... nulla lo salverà... la "famiglia tradita"
ricorrerà anche la mossad... se necessario....
 
ai "fratelli in Sion" puoi anche rubare la moglie....
ma se tocchi i  loro denari... sei condannato senza appello....
e l'esecuzione può persino prendere l'oscar!!!!
 
L'ebraismo talmudico per l'umanità è più pernicioso del colera..... persino per i suoi seguaci....  ed inizio ad avere l'impressione, che più subiscono per le loro colpe di avidità ed arroganza... e più avidi ed arroganti diventano.... in una spirale che inesorabilmente finirà con l'autodistruzione, speriamo che i danni del sionismo restino circoscritti il più possibile ai loro infetti circoli.... ma come dimostra la cronaca.. la cosa è assai diffcile.
 
Saluti e stima.... con l'augurio di affrontare l'anno che verrà con rinnovato coraggio e maggior forza.... ne avremo tutti bisogno... che il Signore ci aiuti!
 
annylus



A Madoff faranno il malocchio, la pulsa denura?

Maurizio Blondet


 
> Lunedì 29 Dicembre 2008
Tre segnalazioni
Gentile Direttore,

le riporto tre lanci ANSA che esprimono le opinioni del direttore della Sala Stampa Vaticana, del nostro ministro degli esteri e del ministro della difesa Isr@*§iano sui recenti fatti di Gaza.

1) Gaza: p. Lombardi, raid impressiona Direttore sala stampa vaticana, vittime e odio cresceranno
(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 27 DIC - L'attacco israeliano a Gaza 'impressiona per le sue proporzioni e per il numero delle vittime', afferma padre Lombardi. 'Le vittime cresceranno ancora', prosegue il direttore della Sala stampa vaticana, aggiungendo: 'sara' un colpo durissimo per Hamas, ma l'odio crescera' ancora e le speranze di pace torneranno ad allontanarsi. Hamas - riassume p.Lombardi - e' prigioniero di una logica di odio. Israele di una logica di fiducia nella forza come migliore risposta all'odio'.

2) Gaza: Frattini preoccupato Lo si apprende da fonti della Farnesina
(ANSA) - ROMA, 27 DIC - Frattini e' molto preoccupato per la situazione creatasi a Gaza dopo la violazione della tregua da parte di Hamas e la risposta israeliana. Il ministro degli Esteri, nel condannare con forza e senza riserve il lancio indiscriminato e senza alcuna giustificazione di razzi Qassam da parte di Hamas contro l'inerme popolazione civile israeliana, invita al contempo Israele, nell'esercizio del suo diritto all'autodifesa, a tener conto della necessita' di salvaguardare vite innocenti.

3) Gaza: fonti mediche, 195 morti Ministro difesa israeliano, 'e' giunta l'ora di combattere'
(ANSA) - GAZA 27 DIC - Almeno 195 palestinesi sono rimasti uccisi negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza, riferisce il capo
dei locali servizi di soccorso. Il ministro della difesa israeliano Ehud Barak dichiara intanto che per le forze armate e' giunta l'ora di combattere per porre fine al fuoco di razzi da Gaza sulla popolazione israeliana.'Non permetteremo ai terroristi di colpire i nostri cittadini.'Da mesi le forze armate avevano avuto l'ordine di prepararsi'.'Non sara' una cosa facile e nemmeno breve'.

Credo che le ultime parole di Barak siano assai esplicative ed emblematiche: "Non sarà una cosa facile e nemmeno breve".

Con la stima e l'affetto di sempre,

Ing. Carlo Antonelli



La Chiesa di don Abbondio.

Maurizio Blondet



 
> Sabato 27 Dicembre 2008
Censure economiche
Mala tempora currunt: Beppe Grillo nel suo blog fa notare come l'informazione stia completamente censurando quanto accade -tra l'altro- in Islanda.

Ho fatto una piccola verifica, e cosa ho scoperto?

Che la censura è talmente ferrea, che andando su Google News, digitando "Islanda" nel campo di ricerca, il primo risultato è la notizia -data da un blog che si occupa di videogiochi- che un famoso videogioco cui si partecipa in modalità on-line, inventato e gestito in Islanda, potrebbe chiudere o trasferirsi all'estero per i problemi economici legati al rischio-default islandese.

Niente -zero spaccato- dai media di tipo "main-stream"; chi non segue le notizie sui videogiochi non può sapere come vanno le cose in Islanda.

Abbastanza agghiacciante, no?

Altra notizia super-censurata (dice ancora Beppe Grillo): due aste di fila andate deserte per i BTP italiani.

Sto pensando di and are a fare scorta di cibo in scatola!!!!

oigres atarax




 
> Sabato 27 Dicembre 2008
Le nostre certezze
Carissimo Direttore Blondet,

le invio un affettuoso ( posso ? ) augurio di Buon Natale , ringraziandola per le puntuali analisi  , talvolta da brivido e incoraggiandola nella strada intrapresa ricordando che . " Affida al Signore la tua attività e i tuoi progetti riusciranno " ( Proverbi 16 , 4 ) .
Auguri anche  allo staff di EFFEDIEFFE  e buon lavoro per il 2009.

Andreina Pavan




 
> Sabato 27 Dicembre 2008
La Reggiani resisteva. Sconto di pena a Mailait
Riporto testualmente dal “Corriere della Sera”:
 
Romulus Mailat, il romeno che la sera del 30 ottobre 2007 stuprò ed uccise la signora Giovanna Reggiani vicino alla stazione di Tor di Quinto, agì da solo. Ed ha avuto la condanna a 29 anni in primo grado e non l'ergastolo perché «la Corte, pur valutando la scelleratezza e l'odiosità del fatto, commesso in danno di una donna inerme e, da un certo momento in poi esanime, con violenza inaudita, non può non rilevare che omicidio e violenza sessuale sono scaturiti del tutto occasionalmente dalla combinazione di due fattori: la completa ubriachezza e l'ira dell'aggressore, e la fiera resistenza della vittima».
 
Ora, che il buon senso spesso faccia a pugni con certi cavilli legali, lo sappiamo da tempo.
Ma che delle palesi aggravanti, diventino delle attenuanti, non riesco a capirlo proprio.
Può essere l’ubriachezza un’attenuante?
Allora dovrebbe esserlo sempre, anche per chi guida l’auto. Per chi guida l’auto non è così e ritengo giusto che non sia così. Ma mi sembra di capire che al di fuori del codice della strada l’ubriachezza è un’attenuante ad atti illeciti. Mi sembra inconcepibile.
Ancor più inconcepibile “la fiera resistenza della vittima”.
Perché, che doveva fare la poveretta? Assecondare la violenza del suo violentatore/assassino?
Non è che in quel caso l’assassino avrebbe avuta l’attenuante in quanto la vittima “collaborava”?
Insomma, possibile che la vittima debba essere sempre colpevole di essere vittima?
Non riesco a concepire simili posizioni.
Egregio direttore, son proprio io “perso e fuori dal mondo”, oppure c’è davvero qualcosa che non torna?
 
La ringrazio per l’attenzione

Con profonda Stima

Saluti ed Auguri di Buone Feste

Claudio


Piccolo esempio della legalità.

Maurizio Blondet



 
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