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Ankara-Israele: ferri più corti |
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Sabato 01 Maggio 2010 11:19 |
Quando si sente sotto pressione, Israele minaccia di diventare «irrazionale», «un cane matto che è meglio non toccare». Questa è la diplomazia di Netanyahu che Sarkozy non riesce a capire. Anche Obama è pesantemente sotto attacco mentre la Turchia è sempre più vicina alla Siria. Si fa sempre più inquieto chi ha la capacità di tirare giù il mondo.
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Gaza: esiste il Piano-Fame |
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Venerdì 14 Maggio 2010 15:52 |
Quattro documenti governativi dimostrano che Israele gestisce Gaza come un lager: «La limitazione al trasferimento di merci è un pilastro fondamentale fra i mezzi a disposizione dello Stato d’Israele nel conflitto armato contro Hamas». Solo questa ammissione basta a condannare Israele per delitti contro l’umanità, colpevole di punizione collettiva a danno di un intera popolazione.
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I due Stati-canaglia rimasti |
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Lunedì 31 Maggio 2010 12:42 |
Dei commandos addestrati per debellare nemici armatissimi, calatisi da elicotteri Apaches, affiancati da due lanciasiluri d’assalto, stavano per essere sopraffatti da pacifisti con coltelli. Avete creduto ai 17 arabi che hanno dirottato quattro aeri armati di taglierini per il cartone; vi siete bevuti le storie sui razzetti di Hamas che rompevano le tegole di Sderot; potete bervi anche questa.
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Dispetto davidico |
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Mercoledì 19 Maggio 2010 16:49 |
L’agenzia israeliana Ynet si domanda se Israele non stia diventando uno Stato fascista perchè minaccia la libertà degli «altri» e delle «minoranze». Secondo la definizione che ne diedero i vincitori a Norimberga, «nazista» ci pare più appropriato come termine. Questo stato di cose è acuito dal rovesciamento strategico in atto nella regione, grazie al successo della diplomazia di Paesi non-allineati.
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Attacco premeditato |
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Martedì 01 Giugno 2010 17:37 |
Il regime può rispondere con la solita arroganza alle «deplorazioni» e «condanne» verbali della comunità internazionale, e ridere anche della rottura con la Turchia. Ci sono forti sospetti che la strage sia stata un atto deliberato, non una sbavatura o una reazione, ma un'azione programmata di criminalità internazionale che ha reso possibile alcuni successi politici di Netanyahu.
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