Il testo sotto riportato è stato redatto dal gruppo di Facebook che appoggia il Metodo Di Bella (2.800 iscritti) con la collaborazione scientifica del dottor Giuseppe Di Bella. Molti spettatori, dal 14 luglio, hanno scritto - e stanno scrivendo - alla redazione della trasmissione, protestando per le diffamazioni, senza contraddittorio, contro il professor Luigi Di Bella e il dottor Giuseppe Di Bella; naturalmente senza il minimo segno di attenzione o risposta da parte della RAI. Il titolo dell'articolo è redazionale.
La redazione EFFEDIEFFE.com
Prosegue la campagna d’odio e di diffamazione contro il Metodo di Bella Giovedì 14 luglio u.s., nel corso della trasmissione Uno MattinaEstate, è stato presentato un servizio nel corso del quale la memoria del professor Luigi Di Bella, ed il dottor Giuseppe di Bella, sono stati grossolanamente e ripetutamente insultati e offesi.
Il servizio si apre con il caso di una giovane donna colpita da Linfoma N. H, affidatasi al metodo del dottor Hamer e successivamente deceduta. Dalla tragica fine della sfortunata signora prende spunto un discorso più ampio sulle terapie non tradizionali, affidato ai conduttori Giorgia Luzzi e Gerardo Greco e al dottor Franco Mandelli (1), che ha da sempre dimostrato un’aspra avversione per il Metodo Di Bella.
In particolare il dottor Mandelli, dopo aver indicato nel 60/70% la percentuale di guarigioni attribuibili alla chemioterapia, esordisce asserendo che l’abbandono delle terapie tradizionali è giustificabile solo se il malato è disperato, in fase avanzata, mentre soggetti ancora «trattabili» non devono discostarsi dalla medicina ufficiale.
Non pago di aver calpestato il diritto alla libertà di cura garantito dalla Costituzione italiana, il dottor Mandelli mette poi in guardia gli ascoltatori da «delinquenti che per motivi economici erogano terapie non valide a caro prezzo, mentre la chemio viene offerta gratuitamente dalle strutture pubbliche». A sua volta il conduttore Greco indica la turpitudine come aggravante di tali situazioni. Nessun riferimento, invece, viene fatto agli innumerevoli decessi di pazienti oncologici radiochemiotrattati.
In tale infamante quadro delle cure non tradizionali, viene introdotto, a titolo di esempio, il Metodo Di Bella, così associandolo alle «terapie erogate da delinquenti che agiscono con l’aggravante della turpitudine». Il dottor Mandelli in primis dichiara che nel 1997 era coinvolto nella vicenda Di Bella, al punto da rappresentare il ministro Bindi ad una trasmissione ad essa dedicata ed alla quale prese parte il figlio del noto professor Luigi di Bella. L’ematologo, in riferimento al dottor Giuseppe di Bella, prosegue asserendo, con tono sarcastico, che questi ancora oggi «stranamente - e questa è l’Italia - esercita la professione presso uno Studio di Bologna». Aggiunge quindi che «propinavano queste cosiddette terapie che, - noi della commissione istituita siamo andati a fondo - non hanno mai dato alcun risultato e anche lì ho visto pazienti come Manuela morire perchè erano cascati nella rete Di Bella». Il conduttore aggiunge che ci sono dei meccanismi di verifica delle terapie alternative, di fronte ai quali le stesse si rivelano inefficaci ed il dottor Mandelli replica che fortunatamente è stata dimostrata la totale inefficacia di queste terapie e auspica che i mass media non contribuiscano a divulgare le stesse.
Non possiamo accettare passivamente la campagna di discredito del Metodo Di Bella, iniziata già negli anni ‘90 e riaccesasi, non a caso, a pochi giorni dalla partecipazione del dottor Giuseppe di Bella al Congresso Mondiale di Oncologia tenutosi nel maggio 2011 in Cina. In particolare è del tutto arbitrario e fuorviante l’accostamento del Metodo Di Bella al cosiddetto metodo del dottor Hamer, anche alla luce dei riconoscimenti ottenuti dal Metodo Di Bella nella comunità scientifica internazionale.
Parimenti inaccettabile risulta il riferimento all’esito della sperimentazione del 1997. Le ampie e crescenti conferme scientifiche su riviste internazionali (www.pubmed.gov) sia della validità antitumorale di ogni singolo componente del Metodo Di Bella, che del loro impiego sinergico nell’ambito dell’intero Metodo Di Bella applicato a centinaia di casi clinici pubblicati, oltre che documentare in modo razionalmente, scientificamente e clinicamente incontestabile l’efficacia della concezione terapeutica del Metodo Di Bella, rappresentano la pietra tombale e la definitiva sconfessione della pseudosperimentazione ministeriale del 1998 (2). L’assoluta mancanza di scientificità - le gravi e numerose anomalie nella sua programmazione, conduzione e conclusione - i grossolani errori nella preparazione e distribuzione di farmaci - i criteri di arruolamento assolutamente antitetici a quelli enunciati dal professor Luigi Di Bella e verbalizzati in commissione ministeriale - la somministrazione errata senza siringa temporizzata e parziale della terapia, con farmaci scaduti, tossici e cancerogeni - il palese e noto conflitto d’interesse, sono ampiamente documentati da certificazioni ufficiali, verbali ministeriali, rapporti dei NAS (3).
La pseudosperimentazione ministeriale del 1998 è documentata anche in55 interrogazioni parlamentari pubblicate dalla Gazzetta Ufficiale tra il 1997 e il 2000. Chi agita ancora la sperimentazione per delegittimare il Metodo Di Bella offende oltre che il buon senso, la verità, l’intelligenza e dovrebbe avere almeno il pudore di tacere. Del tutto contestabile è altresì l’affermazione del dottor Mandelli laddove afferma di aver visto «persone come Manuela morire perchè cadute nella rete di Di Bella». Quello che lascia maggiormente indignati è l’assoluta censura e totale disinformazione sulle ampie e crescenti conferme scientifiche del Metodo Di Bella in congressi mondiali e nelle banche dati scientifiche internazionali e la mancata possibilità del diritto di replica da parte dello stesso Di Bella, il quale non è stato nè invitato alla trasmissione, nè contattato successivamnte alla stessa. Relativamente alla pretesa inefficacia del Metodo Di Bella e alla millantata efficacia dei trattamenti chemioterapici cito dati scientifici ufficiali, riportati e reperibili nella massima banca dati medico-scientifica ufficiale med-line www.pubmed.gov:
Di Bella G., The Di Bella Method (DBM)Neuro Endocrinol Lett. 2010 Sep 30; 31(suppl1). [Epub ahead of print] PMID: 20881933 [PubMed - as supplied by publisher] Related citations.
Questa pubblicazione su una prestigiosa rivista internazionale, recensita da www.pubmed.gov e con Impact factor elevato, ha riportato 553 casi trattati con Metodo Di Bella con risposte nettamente superiori ai migliori risultati ufficiali oncologici, oltre al razionale, le basi chimiche, biochimiche, fisiologiche, di biologia molecolare e i riscontri clinici del Metodo Di Bella.
A pagina 27 sono riportati 24 pazienti ammalati di leucemia e linfoma che con il Metodo Di Bella hanno avuto mediane di sopravvivenza, qualità di vita e percentuali di guarigioni ampiamente superiori ai migliori risultati onco- ematologici ufficiali. Questi dati, oltre che pubblicati nelle banche dati scientifiche mondiali, sono certificati da 3 periti tecnici di ufficio di una Procura della repubblica italiana che in base alle perizie hanno condannato il Sistema Sanitario Nazionale ad erogare il Metodo Di Bella.
Il dato di fatto che il Metodo Di Bella rappresenti un grande progresso scientifico e clinico nella terapia non solo dei tumori solidi, ma anche delle patologie ematologiche e linfoproliferative, è certificato anche da questi lavori pubblicati su varie riviste scientifiche internazionali (riportate in www.pubmed.gov). Inoltre la relazione presentata al 4° Congresso Mondiale di Oncologia a Dalian in Cina e già pubblicata agli atti, documenta che con il Metodo Di Bella le leucemie linfatiche croniche possono superare il limite dei 5 anni ‘canonici’ dell’ematologia per guarire definitivamente (i casi riportati hanno superato 10 anni) (4).
Oltre che nelle patologie ematologiche, il Metodo Di Bella ha dimostrato di incrementare fino al300% la mediana di sopravvivenza nei tumori polmonari. Anche questi risultati, oltre che da riviste scientifiche presenti su www.pubmed.gov, sono stati accettati e pubblicati agli atti del 4° Congresso Mondiale di Oncologia (5).
Il Metodo Di Bella ha dimostrato un’efficacia tale da consentire per la prima volta nella storia della medicina, la guarigione definitiva e stabile di tumori solidi, senza intervento chirurgico, come documentato da queste pubblicazioni reperibili su note riviste mediche presenti su www.pubmed.gov, oltre che dalle relazioni presentate e pubblicate agli atti dei due congressi mondiali:
3rd°- World Cancer Congress (WCC) June 22-25, 2010 Singapore, e al
4 th° World Cancer Congress (WCC) 2011 – May 22-25, Dalian, China (6).
L’informazione radiotelevisiva italiana ha censurato questi dati pubblicati sulla banca dati mondiale lasciando disinformare sulla comprovata scientificità ed efficacia del Metodo Di Bella, lasciando vilipendere vilmente l’opera, la memoria del professor Luigi Di Bella e del dottor Giuseppe Di Bella, senza un minimo di contraddittorio. Se gli illustri personaggi che hanno condotto e conducono una campagna diffamatoria fino al linciaggio morale, l’insulto triviale, nei confronti del professor Di Bella e del figlio, si degnassero di leggere oltre alle citate pubblicazioni, un saggio delle oltre 300 comunicazioni congressuali e pubblicazioni del professor Luigi Di Bella, potrebbero incominciare a capire qualcosa delle basi chimiche, biomolecolari, fisiche e matematiche dell’immenso lavoro di ricerca sperimentale che il professor Di Bella, emarginato dal potere accademico, ha condotto a sue spese e nel laboratorio che si era costruito col suo lavoro e i suoi risparmi. Il professor Di Bella ha poi trasferito alla clinica questa immensa mole di dati sperimentali dopo averla presentata alla comunità scientifica internazionale in centinaia di pubblicazioni e relazioni congressuali nazionali e internazionali. Operando con suoi poveri mezzi, senza finanziamenti statali, senza i miliardi delle vendite nelle piazze di azalee, arance, ortaggi e verdure varie, sceneggiate e questue televisive, e visitando gratuitamente, (7) esattamente come i suoi diffamatori (8).
Circa la provata efficacia delle attuali terapie oncologiche cosiddette ufficiali invitiamo a leggere e a valutare con estrema attenzione questi dati scientifici noti, documentati ed ufficiali, riportati dalla banca dati scientifica mondiale www.pubmed.gov prima di cadere nella rete dell’oncologia e rinunciare a terapie scientifiche tollerate ed efficaci come il Metodo Di Bella. Proprio le terapie oncologiche delle malattie linfoproliferative magnificate dall’eminente professor Mandelli possono causare l’11% di decessi, non causati dal tumore ma unicamente da chemioterapia. Il dato è pubblicato da Gerrard [Br.J. Cancer 1998 Jun 77(12) 281-5]; i dati scientifici, quelli veri, non giornalistici, smentiscono i trionfali successi dei magnificati farmaci antineoplastici di provata efficacia documentandone un’inaccettabile percentuale di mortalità denunciata da un’agenzia della Reuters Healt [Wesport, CT 2001-05-17]: «Unexspected high mortality rated associated with chemoterapy regimen... » («Non ci si aspettava un tasso di mortalitàcosì elevato associato ai protocolli chemioterapici... »).
La sopravvivenza dei malati di tumore, quella vera, dalle verifiche scientifiche, non giornalistico-televisive, nè di siti prezzolati, è essenzialmente dovuta alla chirurgia, molto meno alla radioterapia, e si riduce ad un 29% di sopravvivenza a 5 anni (Richards,BMJ2000;320:895–898). Del 29% solo il 2,5% era dovuto allachemio, come pubblicato da Morgan G. e AA The contribution of cytotoxic chemotherapy to 5- year survival in adult malignancies, sulla prestigiosa rivista oncologica Clin. Oncol [2004 Dec.16(8):549-60]. Questa fondamentale pubblicazione si basa su 14 anni di osservazione, 225.000 pazienti, 22 varietà tumorali, per accertare il reale contributo della chemio al raggiungimento dei 5 anni di sopravvivenza. L’avvilente risultato: su cento ammalati lachemioterapia consente solo al 2,5% di raggiungere i 5 anni, dopo i quali, Lopez nello studio clinico Long–term results… Experience at the 20 th… GacMed Mex [1998 mar. Apr,134(2):145-5] ha accertato che metà dei pazienti sopravvissuti a cinque anni, nel lungo termine muore per tumore.
«La terapia oncologica sta facendo passi di grandi rilievo grazie agli anticorpi monoclonali», proclama l’oncologia. Basta collegarsi al portale del National Cancer Institute, per comprendere le ragioni della delusione seguita alle grandi aspettative indotte dagli anticorpi monoclonali. Alla luce di questi dati internazionali scientifici, documentati e ufficiali, risulta poco credibile e fortemente ottimistica la stima ufficiale AIRTUM dei decessi per leucemia in Italia: Leucemie: Ogni anno in Italia circa 8.000 nuove diagnosi – 5.500 decessi. In realtà il numero di decessi a breve e lungo termine, è molto più alto, in quanto non vengono registrati una quantità di casi nelle numerose aree scoperte dal registro nazionale tumori, e un’alta percentuale di cardiopatie mortali, decessi dovuti agli effetti tossici e immunodepressivi indotti dai cicli chemioterapici, non figurano in queste statistiche. Questi i risultati reali, non giornalistici e televisivi, di quei numerosi centri di eccellenza disseminati in tutta Italia celebrati dell’eminentissimo professor Mandelli.
Dopo la trasmissione molti malati di malattie linfoproliferative e linfomi guariti solo col Metodo Di Bella e/o sottratti dal Metodo Di Bella, in tempo, alla rete dell’ematologia italiana (dopo il documentato e totale fallimento delle terapie oncologiche, e definiti chemioresistenti) hanno manifestato la loro indignazione per un così palese e grossolano sovvertimento della verità e le gravissime pubbliche offese alla memoria del professor Di Bella e al dottor Di Bella. Diversi di loro recentemente hanno ricevuto gratuitamente il Metodo Di Bella in quanto il Sistema Sanitario Nazionale è stato condannato ad erogare l’intero Metodo Di Bella in base a perizie giurate che hanno certificato la chemioresistenza, cioè il totale fallimento della chemio, e la completa e stabile guarigione con Metodo Di Bella. Nella remota eventualità che la RAI concedesse al dottor Giuseppe Di Bella quel doveroso diritto di replica previsto dalla legge, molti di questi pazienti sono disponibili a testimoniare portando la loro documentazione clinica.
Gruppo di Facebook sostenitore del Metodo Di Bella
Con la collaborazione scientifica del dottor Giuseppe Di Bella
1) Il professor Mandelli è anche quello che in Commissioni Ministeriali ha certificato che l’uranio impoverito non ha alcuna attinenza con le numerose leucemie e linfomi che hanno colpito i militari in missione e quelli dei poligoni di tiro in Sardegna, lasciando le famiglie senza il sostegno economico e l’assistenza da causa di servizio. Per inciso la signora Mandelli è morta di tumore, forse perché non ha potuto beneficiare delle sapienti cure oncologiche, di provata efficacia, della cosiddetta medicina ufficiale (nota dell’editore).
2) La truffa della cosiddetta sperimentazione, orchestrata dal duo Prodi-Rosy Bindi (con la supervisione di Veronesi?) è ampiamente documentata nell’articolo Le Big Pharma... Conclusione, di Adolfo Di Bella, visionabile anche nella parte free del nostro giornale www.effedieffe.com. (nota dell’editore).
3) Tale documentazione, tra le altre, è reperibile:
- Nella pubblicazione di Neuroendocrinology Letters, volume 31, 2010 The Di Bella Method, articolo riportato nella banca dati scientifica mondiale www.pubmed.gov.
- Nella prestigiosa rivista British Medical Journal, (BMJ 1999:318:208-9) l’editorialista Marcus Muller, fatto del tutto inusuale, ha stroncato la scientificità della sperimentazione nell’articolo DiBellas’ therapy, the last word?.
- La conferma della delegittimazione nell’articolo di Rey Compared to what?, pubblicato sempre dal British Medical Journal.
- Nel volume d’inchiesta Un po’ di verità sulla Terapia Di Bella, Vincenzo Brancatisano, 1999 Edizioni Travel Factory.
- Nel volume Il Metodo Di Bella, di Giuseppe Di Bella, Edizioni Scientifiche Mattioli, 2004.
- Nel portale ufficiale www.metododibella,org in prima pagina, alla sezione In evidenzaLa sperimentazione del Metodo Di Bella I, II.
- Sempre in prima pagina, in Rassegna stampa, Big pharma conclusione, di Adolfo Di Bella
- Nella rassegna stampa del 2011, EFFEDIEFFE - Sperimentazione MDB - Evidenze scientifiche econferme cliniche.
4) Dottor Mauro Todisco, Chronic Lymphocytic Leukemia: Long-Lasting Remission with Di Bella Multitherapy, The 4th World Cancer Congress (WCC) 2011 – May 22-25, Dalian, China Track 5-10: Clinical Update on Combination Cancer Therapy.
- Dottor Mauro Todisco, Chronic lymphocytic leukemia: long-lasting remission with combination of cyclophosphamide, somatostatin, bromocriptine, retinoids, melatonin, and ACTH,
Cancer Biother Radiopharm, 2009 Jun; 24(3):353-5.PMID: 19538058 [PubMed - indexed for MEDLINE].
5) Dottor Achille Norsa, Somatostatin, Retinoids, Melatonin, Vitamin D, Bromocriptine, and Cyclophosphamide in Chemotherapy-naïve or Chemotherapy-Pretreated Patients with Advanced Non–Small-Cell Lung Cancer, The 4th World Cancer Congress (WCC) 2011 – May 22-25, Dalian, China Track 5-10: Clinical Update on Combination Cancer Therapy.
6) Dottor Giuseppe Di Bella, Biological Oncotherapy According to The Di Bella Method (DBM), With The Synergic Use of Somatostatin and/or Octreotide, Bromocryptin and/or Cabergoline, Melatonin, Retinoids, Vitamins E, D3, and C, Chondroitin Sulfate, Calcium, and Minimal Apoptotic, Non Cytolytic Doses of Cyclophosphamide or Oncocarbide. Rationale of The DBM, and Results of 553 Cases of 29 Different Histotypes, The 3rd World Cancer Congress (WCC) 2010- June 22-25, 2010 Singapore.
- Dottor Giuseppe Di Bella, The Di Bella Method (DBM) improves survival, objective response andperformance status in breast cancerTrack 5-10: Clinical Update on Combination Cancer Therapy 4 th° World Cancer Congress (WCC) 2011 – May 22-25, Dalian, China.
- The Di Bella Method (DBM) Di Bella Giuseppe, Neuro Endocrinol Lett. 2010 Sep 30; 31 (suppl.). [Epub ahead of print] PMID: 20881933 [PubMed - indexed for MEDLINE].
8) Alcune delle centinaia di pubblicazioni e relazioni congressuali del professor Di Bella:
- Di Bella L., Gualano L. abstract available. PMID: 17627252 [PubMed - indexed for Luigi Di Bella MEDLINE] Related citations. Neuro Endocrinol Lett. 2007 Jun;28(3):219-20. No.
- Di Bella L., Gualano L., Key aspects of melatonin physiology: thirty years of research, NeuroEndocrinol Lett., 2006 Aug; 27(4):425-32. Review.PMID: 16892002.
- Di Bella L. et al., Platelet turnover as influenced by melatonin, International Symposium on Melatonin, 1980, N. Birau & W.Schloot (Eds.), pag.173-174.
- Di Bella L. et al., Red blood cells generation and melatonin, International Symposium on Melatonin, 1980, N.Birau & W.Schloot (Eds.), pagine 175-176.
- Di Bella L. et al., Somatostatin in cancer therapy, 2nd International Symposium of Somatostatin, 1981.
- Di Bella L. et al., Neurotropic action of melatonin, Satellite Meeting of International Society for Neurochemistry, 1981.
- Di Bella L. et al., Molecular mechanism of bone marrow thrombocytogenesis by melatonin, Second Colloquium of the European Study Group,1981.
- Di Bella L. et al., Bone marrow platelet production after melatonin i.v. infusion, Third colloquim of the European Pineal Study Group, Pécs, 1984.
- Di Bella L. et al., Some aspects of the neurothropic action of melatonin, Third colloquim of the European Pineal Study Group, Pécs, 1984.
- Di Bella L. et al., Melatonin in thrombocytogenesis, First Internationa Congress on Melatonin in humans, Vienna, 7 settembre 1985.
- Di Bella L. et al., The bone marrow on the megacariocytes as a substrates of melatonin action, XXX Congress Proceedings of the International Union of Physiological Sciences, Vancouver, July 13th, 1986.
- Di Bella L. et al., Melatonin in Thrombocytogenesis, Intern. Workshop, Tubingen, Sept.6-8, (1987), Rossi M.T. Published in The pineal Gland an Cancer Russel J. (Ed.), Reiter.
- Di Bella L., Melatonin in cancer therapy, A satellite symposium of the 8th International Congress of Endocrinology, Hong Kong, Abstract from Symposium on melatonin and the pineal gland, 1988.
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- Di Bella L., Melatonina dalla ricerca agli interventi – Atti del convegno – Reggio Calabria 23 gennaio 1997. - Di Bella L., Ruolo del sistema abenulo-epifisario nella regolazione del tasso piastrinemico, Boll. SIBS, 1969, 45.
- Di Bella L. et al., Dinamica midollare dopo trattamento subacuto e cronico con Melatonina, Boll. SIBS, 1971, 47, Com.125.
- Di Bella L., Orientamenti fisiologici nella terapia delle emopatie, Boll. Sc. Med. 1974, 1-3.
- Di Bella L., Physiological Basis for a rational therapy of bone marrow diseases, XVIth Internat. Congr. of Hematol., Kyoto, 1976, 9-45.
- Di Bella L. et al., Azione mielotropa della Melatonina (MLT). Boll. SIBS, 1976, 52, Com.26.
- Di Bella L. et al., Effetti della somatostatina sulla funzione del midollo osseo, Boll. SIBS, 1977, 53, Com.42.
- Di Bella L. et al., Perspectives in Pineal functions. Progress in Brain Research, vol. 52, Elsevier Publ. Co., Amsterdam, 1979.
- Di Bella L. et al., L’aggregazione piastrinica in presenza di melatonina (MLT) Relazione alla Riunione della Società Italiana di Fisiologia, 25-26 Maggio 1979.
- Di Bella L. et al., Effetti della Melatonina (MLT) sulle piastrine in vitro, Boll. SIBS, 1979, 55, Com.114.
- Di Bella L. et al., Sul ruolo fisiologico della Melatonina (MLT) nella regolazione del tassopiastrinemico, Boll. SIBS; 1979, 55, Com. 68.
- Di Bella L. et al. Melatonin: an essential factor for the treatment and recovery from leukemia and cancer, International Symposium on Melatonin, 1980, N.Birau & W.Schloot (Eds), pagine 161-162.
- Di Bella L. et al., Cytocalasin B influence on megacaryocyte patch-clamp, Congresso Internazionale di Amburgo, 27 agosto 1998.
- Di Bella L., Cancro: siamo sulla strada giusta?, Travel factory, 1998.
- Di Bella L. et al., Melatonin effects on megakaryocyte membrane patch-clamp outward K+ current, Med Sci Monit, 2002; 8(12): BR527-531.
- Di Bella L., Rossi MT, Scalera G., Perspectives in pineal functions, Prog Brain Res. 1979; 52: 475-478.
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